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Europei, l’Inghilterra vince in extremis ed evita la Brexit del calcio

Dopo la vittoria in rimonta col Galles (che fa anch’esso parte del Regno Unito, politicamente), l’Inghilterra a pochi giorni dal referendum di giovedì 23 giugno sulla sua permanenza nell’Europa politica, conferma per ora quella nell’Europa del pallone – Al momento è dunque Bremain, anche se adesso rischia il Galles di Bale…

Europei, l’Inghilterra vince in extremis ed evita la Brexit del calcio

In realtà è una Bremain, per ora, a metà. Perché entrambe le squadre, Inghilterra e Galles, fanno parte del Regno Unito, e in attesa del referendum del 23 sulla permanenza dell’Uk nell’Europa politica, le due Nazionali (che agli Europei come è noto giocano ognuna per conto suo, come l’Irlanda del Nord e la non qualificata Scozia) dall’Europa del calcio rischiano ancora di uscirci. Tecnicamente, il meccanismo dei ripescaggi delle migliori terze – reso necessario dall’esordio della formula a 24 squadre – tiene comunque ancora più che vive entrambe dopo l’1-1 di oggi a Lens: il responso sulla Brexit o Bremain del pallone si avrà in ogni caso prima di quello generale, poiché le terze e decisive gare del girone B si giocano lunedì sera, tre giorni prima del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell’Unione.

A mettere paura all’Inghilterra, legata al Galles non solo dalla corona (l’erede al trono William è proprio principe del Galles) ma da un rapporto storicamente più pacifico che con le altre nazioni, a incominciare dalla Scozia, è una super punizione di Gareth Bale, star della Nazionale dei Dragoni Rossi e cresciuto calcisticamente proprio in Inghilterra. Il 26enne di Cardiff si è formato nelle giovanili del Southampton ed ha giocato 146 partite in Premier League col Tottenham, prima di approdare trionfalmente al Real Madrid. Non è solo Bale però ad aver “tradito” Albione: dei 23 convocati da mister Coleman, in 21 giocano in Premier League o in squadre inglesi, mancano all’appello solo lo stesso Bale e il terzo portiere Williams. I gol che tengono ancora vive le speranze del “No” (e cioè, parafrasando il quesito referendario, della permanenza agli Europei) sono invece firmati in rimonta da Jamie Vardy, rivelazione dell’anno col suo Leicester, e da Daniel Sturridge, che nei minuti di recupero beffa i cugini di Cardiff (al 93esimo Bale sfiora ancora il clamoroso pareggio e la doppietta personale).

In attesa di sapere del destino dell’Irlanda del Nord nel girone C (quello di Germania e Polonia), la permanenza delle nazionali britanniche nell’Europa del calcio è dunque ancora viva ma non scontata per tutte, anche se l’en plein è ipotizzabile: l’Inghilterra è in testa al girone con 4 punti e dovrà vedersela con la temibile Slovacchia, mentre il Galles affronterà nell’ultimo turno la Russia ma al momento è fermo a 3 punti, a pari merito proprio con Hamsik e compagni. Teoricamente, considerando anche la possibilità di essere ripescate come migliori terze, basterà a entrambe un pareggio: ma nel caso non dovesse arrivare, per una delle due – o per tutte e due! – potrebbe ancora essere Brexit.

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