Condividi

Estate 2023: gli italiani non rinunciano alle vacanze nonostante l’inflazione, boom città d’arte e viaggi all’estero

Presentata la ventiduesima edizione dell’Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance che rivela come cambia il modo di viaggiare in Italia, Europa, Nord America, Australia e Asia. Nonostante l’inflazione gli italiani non rinunciano a viaggiare. Crescono i viaggi all’estero tra i giovani. Si lavora sempre di più dai luoghi di vacanza

Estate 2023: gli italiani non rinunciano alle vacanze nonostante l’inflazione, boom città d’arte e viaggi all’estero

Torna la voglia di viaggiare e l’estate 2023 promette un boom di partenze. Superata finalmente la pandemia il 78% degli europei si dichiara entusiasta di viaggiare e il 75% (dato più alto dal 2011) ha intenzione di partire per quest’estate. I dati europei risultano ampiamente più alti rispetto a quelli degli Stati Uniti, che non è ancora tornata ai livelli pre-Covid. È quanto emerge dal 22° Holiday Barometer Ipsos-Europ Assistance che ha analizzato le intenzioni, i futuri trend e le abitudini dei viaggiatori per questo 2023. E gli italiani? In Italia, l’83% dichiara di essere molto felice di partire (+9% rispetto al 2022) con la stessa percentuale di persone che pianifica almeno una vacanza estiva (+7% rispetto al 2022), dato più alto in Europa. Cresce anche la propensione a prenotare in anticipo: il 34% degli intervistati ha dichiarato di aver già prenotato la propria vacanza, il 58% di averlo fatto o di farlo con almeno 2 mesi di anticipo e il 31% di aver anticipato la prenotazione rispetto a quanto faceva in passato.

“Il mondo dei viaggi ha iniziato il 2023 con grande slancio e, secondo le previsioni, arriverà a raggiungere, fino probabilmente a superare, i livelli del 2019″ ha dichiarato Fabio Carsenzuola, CEO Mediterranean&Latam Region di Europ Assistance.

Inflazione non ferma la voglia di viaggiare

Inflazione e aumento dei prezzi preoccupano gli italiani ma non sferzano l’entusiasmo e la voglia di partire. Il 75% degli intervistati dichiara di essere preoccupato dall’impatto dell’inflazione sui propri viaggi, ma, nonostante ciò, cresce, seppur di poco, il budget medio destinato alle vacanze (1.800 €, +2% rispetto al 2022): il 53% del campione prevede di incrementarlo, anche se gli italiani si confermano fra i più attenti d’Europa al risparmio nella scelta di destinazioni più vicine a casa, dell’alloggio, del mezzo di trasporto e nella ricerca di offerte last minute. Calano, invece, drasticamente le preoccupazioni legate al Covid (-19% rispetto al 2022), che non ha lasciato effetti significativi sulle abitudini di viaggio degli italiani.

Aumentano i viaggi all’estero. Boom delle città d’arte

Tornano a crescere i viaggi all’estero (tendenza già osservata nel 2022). È in aumento il numero di chi programma un viaggio in un Paese straniero (44%, +13% rispetto al 2022), in particolare tra i giovani (il 73% nella fascia d’età 18-24 anni). Calano, invece, gli spostamenti in macchina (-8%) mentre tornano ad aumentare quelli in aereo (+5%). Nonostante questo, gli italiani, insieme a francesi e spagnoli, sono fra i più propensi a rimanere all’interno dei confini nazionali (il 59%, -6 rispetto al 2022). La destinazione estera preferita dagli italiani è la Spagna (per circa il 15%), seguita da Francia e Grecia (9%). Italia, Francia e Spagna rimangano le scelte preferite per gli europei. Le località di mare (63%) sono sempre la meta preferita per l’estate ma tra gli italiani si registra un boom d’interesse per le città d’arte (26%, +5% rispetto all’anno precedente). Gli hotel sono la principale scelta di soggiorno (46%) mentre sempre più apprezzati sono i Bed&Breakfast, preferiti dal 31% del campione (+8% rispetto al 2022 e dato superiore rispetto alla media europea).

Per gli italiani la vacanza è relax. Cresce il concetto di Workation

Per la maggioranza degli italiani, l’obiettivo principale delle vacanze è il relax. Il 42% delle persone preferisce trascorrere il proprio tempo libero in compagnia della famiglia o degli amici, dedicandosi a momenti di riposo e divertimento. Cresce il numero di coloro che vogliono esplorare nuove culture durante le loro vacanze (28%, +4% rispetto al 2022) o stringere nuove amicizie (12%, +3% rispetto al 2022). Questa tendenza riflette la crescente consapevolezza che i viaggi offrono un’opportunità unica per conoscere persone nuove e arricchire le proprie esperienze.

Un fenomeno in forte crescita è il concetto di “workation” (lavoro + vacanza). Il 38% degli italiani (+9% rispetto al 2022), soprattutto tra i 18 e i 34 anni, considera la possibilità di lavorare dal luogo di villeggiatura, per allungare o anticipare il tempo di permanenza nel luogo di vacanza. Gli italiani, risultano anche, tra i più inclini in Europa ad adottare forme di turismo sostenibile per tutelare l’ambiente e supportare le comunità locali. A livello europeo, però, vi è ancora un forte divario tra azioni e intenzioni: a fronte di una dichiarata maggiore attenzione nei confronti dell’ambiente, aumenta l’uso dell’aereo e solo il 9% degli europei dichiara di tenere conto dell’impatto ambientale nella scelta del mezzo di trasporto.

Aumenta la propensione ad assicurarsi. Gli italiani i più attenti

Dalla ricerca emerge che gli italiani si confermano come una delle popolazioni europee più attente agli imprevisti durante i viaggi: il 79% degli italiani è preoccupato di vivere una brutta esperienza durante le proprie vacanze, mentre il 75% esprime timori riguardo al proprio stato di salute e il 63% riguardo all’organizzazione del viaggio. Aumenta, così, la propensione ad assicurarsi. Infatti, il 33% del campione ha dichiarato di aver acquistato un’assicurazione di viaggio per l’ultima vacanza effettuata, rispetto al 25% registrato nel 2022. Di questi, il 24% ha scelto una polizza per un singolo viaggio, mentre solo il 9% ha optato per polizze annuali. Le garanzie più richieste riguardano principalmente le spese mediche (71%) e l’annullamento del viaggio (63%). Tra coloro che prevedono di viaggiare in auto durante l’estate, il 43% si dimostra interessato ai servizi aggiuntivi inclusi nella polizza, in particolare all’assistenza stradale all’estero (60%). Diminuisce il numero di persone che non ha pensato di acquistare un’assicurazione prima di partire. Solo il 32% del campione ha dichiarato di non aver considerato l’idea di assicurare il proprio viaggio, rispetto al 43% del 2019 e al 37% del 2022. La ragione principale per questa scelta è il prezzo, considerato troppo alto dal 35% dei partecipanti all’indagine. È, invece, il prezzo più conveniente il criterio di selezione più diffuso nella scelta di una polizza (33%), seguito dalla notorietà della Compagnia (15%) e dalla varietà dei prodotti e servizi offerti (12%).

“Si torna a viaggiare molto e soprattutto verso l’estero, con nuove abitudini, in diverse modalità e con una crescente propensione ad assicurarsi. Come compagnia nata con la missione di prendersi cura delle persone sempre e ovunque, in particolare in viaggio, ci impegniamo per offrire ai nostri clienti prodotti e soluzioni in grado di rispondere alle loro esigenze in continuo mutamento e di risolvere qualsiasi tipo di imprevisto. Inoltre, lavoriamo per diffondere una corretta informazione sull’importanza di partire protetti qualunque sia la meta, comprese le destinazioni più vicine o in cui ci sentiamo (erroneamente) sicuri” ha commentato Carsenzuola.

Commenta