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Estate 2020, le vacanze in sicurezza degli europei

Soffrono come previsto hotel e voli (anche se questi ultimi non vanno così male): gli italiani in questo momento stanno prediligendo vacanze domestiche, con prenotazioni last minute e preferibilmente alloggiando in case vacanza.

Estate 2020, le vacanze in sicurezza degli europei

Alla fine, estate fu. E in qualche modo, rispetto ai timori di qualche mese fa, le vacanze in qualche modo le stiamo facendo in tanti. Ma come? Un’indagine del Boston Consultung Group condotta a livello internazionale ha evidenziato una modifica sostanziale delle abitudini di viaggio, sommata a una significativa riduzione della spesa in vacanze. Il 60% dei consumatori europei spende complessivamente meno in viaggi aerei, crociere, hotel rispetto allo scorso anno. Ma comunque c’è voglia di viaggiare, seppur prevalentemente in prossimità, con prenotazioni a ridosso della partenza, e preferendo sistemazioni alternative agli hotel, come in particolare le case vacanza.

“Gli italiani preferiscono affidarsi, più che in passato, a marchi conosciuti premium e nazionali, in quanto sicurezza e fiducia sono i driver fondamentali nella scelta di un brand per il 60% degli intervistati”, osserva Gabriele Ferri, Managing Director e Partner BCG. Il BCG evidenzia come “per l’88% degli intervistati in Europa i viaggi di piacere sono la singola attività che manca di più in questi mesi in cui abbiamo imparato a convivere con molte restrizioni. Inoltre, il 31% degli intervistati a livello globale vorrebbe incrementare i viaggi di piacere nel breve termine, anche se solo il 21% pensa riuscirà poi effettivamente a partire”.

Ci sono però grosse differenze a livello geografico che rispecchiano la curva dei contagi, per esempio in Cina solo il 22% degli intervistati si aspetta di ridurre drasticamente la spesa in viaggi nei prossimi 6 mesi, contro il 30% in Europa e il 40% negli Stati Uniti. La voglia di riprendere a viaggiare si evince anche dall’aumento in Europa delle ricerche web per voli arei, passata da un circa -70% di inizio maggio rispetto allo stesso periodo del 2019 a circa -30% di metà luglio. Anche l’acquisto dei biglietti aerei domestici in Italia è in chiara ripresa, registrando a metà luglio un -12% rispetto al 2019 contro un -95% di inizio maggio. Sui voli internazionali, sia inbound che outbound, il trend è ancora molto negativo con un -85% rispetto al 2019.

“Tuttavia – sottolinea Ferri – gli ultimi dati di booking aereo rivelano la tendenza a prenotare vicino alla data di partenza vista l’incertezza sull’andamento della pandemia, con performance positive sui mesi estivi contro i mesi autunnali. Per esempio, le prenotazioni per voli domestici fatte a metà luglio per il mese di agosto registrano un -16% rispetto al 2019, contro -60% di settembre, -80% di ottobre”. Continua il Managing Director BCG che ha contribuito allo studio “il ritardo nelle curve di domanda avrà un forte impatto per le imprese nel settore poiché costringe gli operatori a rivedere in modo profondo gli aspetti commerciali (pricing, vendite, campagne promozionali), operativi e finanziari”.

Quanto all’alloggio, la performance debole degli hotel è stata pesantemente influenzata dalla mancanza di turisti stranieri, soprattutto americani e asiatici, e dalla scelta di sistemazioni alternative come case o appartamenti di vacanza percepiti come più sicuri. Da dati STR ad inizio luglio solo il 50% degli hotel italiani era aperto, con occupazione del 25% che oscillava dal 15% nelle città al 47% nelle zone di villeggiatura.

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