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Eni mette a segno un altro importante colpo: si aggiudica il blocco North Ganal in Indonesia

L’azienda italiana, alla guida di un consorzio, ha ottenuto l’assegnazione di un bacino di quasi 2.500 km², ricchissimo di idrocarburi. Una vera e propria miniera, che si aggiunge alle 11 licenze già conquistate nelle acque dell’Indonesia, dove Eni è presente dal 2001

Eni mette a segno un altro importante colpo: si aggiudica il blocco North Ganal in Indonesia

Eni si aggiudica il blocco North Ganal in Indonesia: il Production Sharing Contract sarà firmato entro l’anno.

Il consorzio, che comprende Niko Resources Ltd., Black Platinum Energy Ltd, Statoil ASA e GDF SUEZ, ha ottenuto l’assegnazione del blocco di North Ganal, situato offshore al largo di East Kalimantan, in Indonesia e si estende per 2.432 chilometri quadrati all’interno del bacino di Kutei, un’area estremamente prolifica dal punto di vista della presenza di idrocarburi che ha registrato diverse scoperte “giant”, già in produzione.

Questo risultato conferma il significativo impegno di Eni nelle attività E&P in Indonesia e si inserisce in una serie di successi che comprende la recente e importante scoperta di Jangkrik NE, nell’offshore del bacino di Kutei (Muara Bakau PSC), situato vicino al blocco di North Ganal. Eni, presente in Indonesia dal 2001, possiede nel Paese 12 permessi, di cui 6 in qualità di operatore, localizzati nei bacini petroliferi di Tarakan e Kutei (Borneo orientale), di Nord Sumatra di West Timor.

Eni partecipa inoltre allo sviluppo di ingenti riserve di gas localizzate nei blocchi di Ganal e Rapak, posizionati nel bacino di Kutei. Eni è inoltre attiva nella regione del Delta del Mahakam dove è operatore, attraverso l’affiliata VICO Ltd (Eni 50%, BP 50%), del campo Sanga Sanga che fornisce una produzione in quota Eni di circa 20.000 barili di olio equivalente al giorno.

Nella stessa area, recentemente Eni ha ottenuto tramite l’affiliata VICO CBM (Eni 50%, BP 50%) l’assegnazione di una licenza per la ricerca e produzione di gas non convenzionale (CBM o coal-bed methane). Anche in questo caso il gas, in caso di successo del progetto, sarà liquefatto presso l’impianto di Bontang, rappresentando il primo caso al mondo di alimentazione con CBM di un impianto GNL.

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