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Energia, i grandi Ceo fanno appello a Bruxelles

I leader delle società del gruppo Magritte sollecitano un accordo sulla struttura di una nuova politica energetica per il periodo 2020-2030, al fine di evitare i rischi relativi all’aumento dei costi energetici, alla perdita di competitività e alle possibili carenze negli approvvigionamenti che il settore attualmente affronta.

Energia, i grandi Ceo fanno appello a Bruxelles

Domani a Bruxelles, in occasione del summit tra i Capi di Stato e di Governo europei , gli amministratori delegati delle più grandi aziende energetiche – che insieme compongono il “Magritte Group” – ribadiranno la necessità di prendere decisioni “ambiziose, realistiche e tempestive, presentando a tal fine  un elenco di raccomandazioni”.

Già nel maggio scorso gli ad avevano lanciato l’allarme sulla situazione in cui versa il mercato energetico europeo, affermando che le attuali politiche energetiche delle istituzioni Ue e degli Stati membri minacciano la sicurezza degli approvvigionamenti , incrementano le emissioni di CO2 e disincentivano  gli investimenti nel settore, contribuendo all’elevato livello delle bollette energetiche dei cittadini e dei clienti industriali. 

Per rispondere a queste sfide, i leader delle società del gruppo Magritte sollecitano un accordo sulla struttura di una nuova politica energetica per il periodo 2020-2030, al fine di evitare i rischi relativi all’aumento dei costi energetici, alla perdita di competitività e alle possibili carenze negli approvvigionamenti che il settore attualmente affronta.

I Ceo sono convinti che questo dovrebbe avvenire attraverso una politica energetica europea più omogenea, con un maggior livello d’interconnessione, una maggiore competitività e una maggiore stabilità e visibilità regolatoria  al fine di fornire ai clienti l’accesso all’energia pulita e affidabile ad un prezzo competitivo.

Tra le novità proposte figurano soluzioni per rendere i prezzi europei dell’energia più competitivi, un unico obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2, la riorganizzazione del sistema di trading delle emissioni, misure relative ai capacity mechanisms volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico, l’integrazione delle energie rinnovabili mature nel mercato dell’energia, riducendo progressivamente i sussidi e valorizzando la produzione di gas domestica.

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