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Enel, è ufficiale: siglato accordo con il gigante State Grid Corporation of China

L’intesa ha come obiettivo la cooperazione nel campo delle tecnologie per le reti elettriche intelligenti di distribuzione – L’ad Fulvio Conti ha anche incontrato Cao Peixi, presidente della China Huaneng Group, con cui entro giugno sarà siglato un accordo quadro di cooperazione.

Enel, è ufficiale: siglato accordo con il gigante State Grid Corporation of China

Dopo le indiscrezioni di questa mattina, arriva la conferma ufficiale: Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel, ha firmato a Pechino un memorandum d’intesa con Liu Zhenya, presidente della State Grid Corporation of China, la più grande azienda mondiale di distribuzione e trasmissione di energia. L’accordo ha come obiettivo la cooperazione nel campo delle tecnologie per le reti elettriche intelligenti di distribuzione.

In scia alla notizia, a metà mattina il titolo in Borsa di Enel guadagna l’1,17%, a 4,152 euro, ai massimi dal 2011.

Conti ha precisato che “l’accordo di oggi segna l’inizio di un’importante partnership che riconosce il potenziale contributo di Enel attraverso la sua tecnologia ed esperienza, così come i significativi progressi compiuti da State Grid nel campo delle smart grid e dell’energia rinnovabile. Sono fiducioso che la cooperazione in corso tra Enel e le aziende leader in Cina nel settore dell’energia, come State Grid, creerà valore e opportunità per tutte le parti coinvolte”.

Nel corso della visita sua a Pechino, l’ad di Enel ha anche incontrato Cao Peixi, presidente della China Huaneng Group, con l’obiettivo di rafforzare ed estendere la collaborazione esistente tra i due gruppi. Entro la prima metà del 2014 sarà siglato un accordo quadro di cooperazione incentrato sullo sviluppo di tecnologie condivise, la carbon strategy, gli investimenti energetici e su uno scambio accademico, attraverso le rispettive fondazioni di ricerca.

Secondo il World Energy Outlook 2013 pubblicato dall’Agenzia internazionale per l’energia, entro il 2035 la domanda di elettricità della Cina rappresenterà il 31% di quella globale e, se non verranno intraprese nuove azioni di contenimento, le emissioni del Paese asiatico diventeranno il doppio di quelle degli Stati Uniti.

Per mitigare questo trend e favorire una transizione verso un’economia a basse emissioni, il Governo cinese ha introdotto nuove politiche per il sostegno e lo sviluppo di industrie a energia pulita, con ricorso alla tecnologia nucleare, al solare, all’eolico e alla biomassa. Allo stesso modo, le autorità stanno promuovendo l’utilizzo di veicoli ibridi o elettrici, misure per l’efficienza energetica e tecnologie di protezione ambientale.

Altre politiche sono finalizzate a sostenere la ricerca e l’innovazione nel campo delle nuove tecnologie. Oltre al crescente consumo di energia e alla maggiore consapevolezza dei temi ambientali, un’altra grande tendenza emergente in Cina è quella della forte urbanizzazione. Si calcola che entro il 2020, il 60% della popolazione cinese, che ammonta a 1,3 miliardi di persone, vivrà nelle città. Al fine di assorbire questa massiccia ondata migratoria, il Paese dovrà investire in reti di trasporto innovative e sostenibili e in infrastrutture urbane, in modo da assicurare che la nuova crescita della popolazione raggiunga gli obiettivi ambientali. Per questo, la pianificazione urbana è stata fissata come una delle priorità dal Governo di Pechino.

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