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Enel Américas verso aumento di capitale fino a 3,5 miliardi

Il cda dell’azienda cilena, controllata al 51,8% da Enel, ha convocato per il prossimo 30 aprile l’assemblea straordinaria degli azionisti per deliberare un aumento del capitale da sottoscrivere interamente in denaro. Starace spinge sulla sostenibilità: “Investire in attività sostenibili riduce il rischio e aumenta il ritorno”

Enel Américas la maggiore società elettrica privata del Sudamerica, lancia un aumento di capitale fino a 3,5 miliardi di dollari. Il cda dell’azienda cilena, controllata al 51,8% da Enel, ha convocato per il prossimo 30 aprile l’assemblea straordinaria degli azionisti per deliberare un aumento del capitale da sottoscrivere interamente in denaro.

L’aumento sarà realizzata tramite l’emissione di nuove azioni ordinarie e nuove American depositary shares da offrire in opzione ai soci in proporzione al numero di azioni/american depositary shares possedute.

“Attraverso l’aumento di capitale – si legge nella nota di Enel – Enel Américas mira a potenziare la propria posizione finanziaria per perseguire nuove opportunità di crescita organiche e inorganiche, sia attraverso minority buyout sia tramite attività di M&A, ottimizzando i flussi di cassa e migliorando il livello di indebitamento”.

Non solo, attraverso questo aumento di capitale, la società riuscirà ad aumentare il proprio flottante e la propria capitalizzazione. Ricordiamo che Enel Américas è attiva in Argentina, Brasile, Colombia e Perù, con una capacità installata di oltre 11 GW e più di 24 milioni di clienti.

Nell’ambito delle prossime riunioni del board, Enel valuterà le modalità di adesione alla ricapitalizzazione.

Rimanendo in Italia, nell’ambito del convegno Asvis, la società guidata da Francesco Starace ha riassunto i progressi compiuti da Enel sullo sviluppo sostenibile nell’ambito dell’agenda 2030. “Noi nel 2010 abbiamo fatto un ragionamento sul nostro modello di sviluppo trovando uno scollamento fra prassi seguita e ciò che la società richiedeva da noi”.

Starace, che è anche membro della “multistakeholder platform” della Commissione europea sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile, ha ricordato che come Enel “abbiamo messo a fuoco tutte le attività della nostra azienda su quattro dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030: la necessità di dare a tutti Istruzione; la necessità di dare a tutti accesso ad energia pulita e conveniente; la necessità di mettere in atto ciò che serve per far crescere in maniera sostenibile l’economia; ed infine la lotta al cambiamento climatico. È stata un’attività che è andata molto in profondità dell’azienda. Abbiamo iniziato perseguire alcuni aspetti basilari che riguardavano il nostro mestiere – ha ribadito Starace – poiché il nostro successo dipende dal successo società in cui operiamo e più una società è sostenibile tanto più è facile nostro successo”.

In conclusione, i grandi gruppi hanno tutto l’interesse a spingere sulla sostenibilità: “La finanza mondiale – ha confermato Starace -sta dando crescente attenzione sul fatto che se si investe in un progetto o un’attività sostenibile il rischio è minore ed il ritorno è maggiore“.

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