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È morto Ennio Morricone: addio al grande compositore

Il grande compositore è morto a 91 anni per le conseguenze di una caduta – Ha collaborato con i più importanti registi di Hollywood e inscindibile è stato il suo sodalizio con Sergio Leone, dando vita alle colonne sonore indimenticabili dei western all’italiana – Ha vinto due Oscar – Il Maestro ha scritto lui stesso il suo necrologio: “Sono morto”. Il saluto più caro alla moglie Maria e il desiderio di “non disturbare con il funerale che sarà in forma privata

È morto Ennio Morricone: addio al grande compositore

Addio al grande Ennio Morricone. Il musicista, direttore d’orchestra e compositore di alcune tra le più celebri colonne sonore cinematografiche del Novecento si è spento nella mattina del 6 luglio a Roma dove era ricoverato per le conseguenze di una caduta che gli aveva causato la rottura del femore. Aveva 91 anni.

I funerali si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”. Lo ha annunciato la famiglia attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma. Morricone, si legge nella nota, si è spento “all’alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede”. “C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare”, ha scritto lo stesso Morricone. Assumma ha aggiunto che il ;aestro “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità”.

Il legale ha poi letto il necrologio scritto di suo pugno dal Maestro e ritrovato dalla famiglia. “Io Ennio Morricone sono morto. Lo annuncio così, a tutti gli amici che mi sono stati vicini ed anche a quelli un po’ lontani, che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti”. 

Morricone cita “Peppuccio (Giuseppe Tornatore), le sorelle, i figli e i nipoti. “Spero che comprendano quanto li ho amati”, aggiunge per poi riservare l’ultimo pensiero alla moglie Maria. “A Lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. – conclude il Maestro -. A Lei il più doloroso addio”. 

Nel corso della sua lunghissima carriera, cominciata negli anni cinquanta, Morricone ha composto più di 500 melodie per il cinema e per la televisione. Oltre ad aver creato alcune delle più note colonne sonore della storia del cinema, negli anni ’60 lavorò come arrangiatore, lavorando a brani come  “Pinne fucile ed occhiali” e “Guarda come dondolo” di Edoardo Vianello, “Sapore di sale” di Gino Paoli e “Se telefonando” di Mina.

Negli stessi anni cominciò la sua fortunata collaborazione con il regista Sergio Leone, per il quale compose le colonne sonore dei film “Spagnetti-western”. Il primo, nel ’64, fu “Per un pugno di dollari”, al quale seguirono “Per qualche dollaro in più”, “Il buono, il brutto, il cattivo”, C’era una volta il West”, “Giù la testa”, e anni dopo “C’era una volta in America”.

 Morricone collaborò anche con molti altri autori tra cui John Carpenter, Brian De Palma, Roland Joffé, Oliver Stone e titoli come “Gli intoccabili” o “Mission”. In Italia lavorò fianco a fianco con Elio Petri, per cui Morricone inventò i suoni di “Indagine su un cittadino”,  e Gillo Pontecorvo, che scrisse con lui la partitura della “Battaglia di Algeri” che gli ispirò “Queimada” e che sarà tra gli amici più cari fino alla fine.

Morricone vinse due Oscar, uno alla carriera nel 2007 e uno per la miglior colonna sonora del film “The Hateful Eight” di Quentin Tarantino nel 2016. Nel corso della sua carriera ebbe altre cinque candidature per “I giorni del cielo”, “Mission”, “The Untouchables – Gli intoccabili”, “Bugsy” e “Malèna”.

Lo scorso aprile, durante il lockdown dovuto all’emergenza coronavirus, Morricone aveva salutato il pubblico dell’ Accademia Nazionale durante il lockdown in un video pubblicato sul sito dell’istituzione musicale in occasione del Natale di Roma.  ”Io credo che la prossima stagione sarà bellissima. Ci vedremo nella grande Sala di Santa Cecilia. Ora state a casa”, aveva detto. 

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