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Draghi verso il traguardo, Cinque Stelle si spacca

Il premier incaricato conclude le consultazioni incontrando anche Silvio Berlusconi e Beppe Grillo e incassando una larga maggioranza ma tra i Cinque Stelle cresce la fronda anti-Draghi e cresce anche il rischio di scissione dell’ala Di Battista: per i grillini deciderà il voto sulla piattaforma Rousseau, che però lo stesso Grillo ha deciso di rinviare.

Draghi verso il traguardo, Cinque Stelle si spacca

Dopo un’altra giornata di consultazioni politiche, nella quale si sono presentati anche Silvio Berlusconi e Beppe Grillo, il premier incaricato Mario Draghi si avvicina al traguardo della formazione del suo Governo. Mercoledì incontrerà i sindacati, forse giovedì si recherà al Quirinale per sciogliere la riserva e forse presentare la lista dei ministri. poi aspetterà il risultato finale della consultazione dei Cinque Stelle sulla piattaforma Rousseau. Ma anche ieri, sia pure con sfumature diverse, Draghi ha incassato il via libera di Pd, Cinque Stelle, Lega, Forza Italia, Leu e naturalmente Italia Viva. Tra i Cinque Stelle monta però la fronda che potrebbe portare o all’astensione verso Governo Draghi o alla separazione dal gruppo che fa leva su Beppe Grillo: stasera infatti ci sarà una nuova edizione del Vaffa Day da parte dei parlamentari Cinque Stelle dissidenti che però sono solo 17. Ecco le posizioni espresse dalla diverse forze politiche dopo il confronto con Draghi.

LEGA: “SI’ A UN GOVERNO CHE NON AUMENTA LE TASSE'”

“E’ stato un incontro molto intenso e utile, spero reciprocamente, stimolante, abbiamo parlato di tante cose, non di ministeri governi politici e tecnici e non ne parleremo perché abbiamo fiducia nell’idea di squadra per l’Italia”, ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini dopo le consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi.

PD: “MOLTO SODDISFATTI DELLE LINEE GUIDA”

“Siamo molto soddisfatti delle linee guida di Draghi”, ha detto il segretario del Pd Nicola Zingaretti al termine delle consultazioni. “Il lavoro, da creare attraverso investimenti; il Recovery da completare nel più breve tempo possibile; l’obiettivo di evitare che le persone più deboli rimangano sole”, ha sintetizzato il leader dem. “Importante è anche il tema delle imprese, il tema dei giovani come risorsa per il futuro e l’attenzione al tema delle donne particolarmente colpite da questa crisi pandemica. Bene il rifiuto di nuove tasse e dei condoni come soluzione a un sistema economico duramente colpito”. “Per quanto riguarda il nostro rapporto con il Movimento 5 Stelle – ha chiuso – continuiamo a ritenere l’esistenza di questo rapporto molto importante”. Sulla Lega: “Siamo alternativi alla Lega, ma nessun veto”.

FORZA ITALIA: “MAGGIORANZA NON POLITICA, GOVERNO DI SCOPO”

“Confermiamo il nostro sostegno al premier incaricato per una maggioranza non politica messa insieme per rispondere a un’emergenza e per il tempo necessario”, ha detto il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, arrivato di proposito a Roma per incontrare il premier incaricato Mario Draghi. “Ho confermato al presidente incaricato il sostegno di Forza Italia con la sollecitazione di fare scelte di grande profilo tenendo conto delle indicazioni dei partiti, ma decidendo in piena autonomia. Abbiamo confermato una risposta unitaria che avevamo chiesto per primi e che trova corrispondenza nell’appello del presidente della Repubblica. Noi faremo la nostra parte con lealtà e spirito costruttivo. La gravità della situazione impone di mettere da parte calcoli, tattiche e interessi elettorali per mettere al primo posto la salvezza del Paese”.

ITALIA VIVA: “SOSTEGNO TOTALE A DRAGHI”

“Abbiamo garantito il totale sostegno di Italia Viva a questo impianto e alle scelte che il presidente vorrà portare avanti”, ha detto la senatrice di Italia Viva Teresa Bellanova, al termine delle consultazioni con il premier incaricato, Mario Draghi. “E’ necessario avere “grande attenzione al piano vaccinale che bisogna rafforzare rapidamente e attenzione al mondo della scuola”, ha aggiunto. “Speriamo si concluda rapidamente il lavoro in modo da andare in Parlamento per la fiducia e lavorare per il bene del Paese. Noi sosteniamo il percorso, speriamo che tutti lavorino per far partire il più rapidamente possibile questo governo che è il governo della speranza. Il paese ha bisogno di recuperare fiducia nel futuro. Noi abbiamo risposto a un appello importante fatto dal Presidente della Repubblica e per quanto ci riguarda i tre cardini principali di Draghi, europeismo, atlantismo e ambientalismo, siamo convinti di sostenerli”.

LEU: “PROSEGUIRE ESPERIENZA ALLEANZA A TRE”

Anche Liberi e Uguali in mattinata aveva confermato il suo appoggio al nascituro governo Draghi: “Il nostro auspicio è che le tre forze dell’alleanza possano concordare un atteggiamento univoco e ci riserveremo di dare una valutazione complessiva dopo che il premier incaricato avrà fatto le ulteriori fasi”, ha detto Federico Fornaro, capogruppo di LeU alla Camera, al termine delle consultazioni con il premier incaricato. “La scelta della squadra di governo credo che rimarrà in capo al premier, il nostro auspicio è che si possa proseguire l’esperienza di programma e di alleanza e avere un atteggiamento univoco nei confronti del governo”.

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