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Draghi incontra i Ceo di Stellantis, Enel, Eni, Snam e Terna

Il Premier e il ministro Cingolani hanno convocato a Palazzo Chigi, John Elkann, Claudio Descalzi, Francesco Starace, Marco Alverà e Stefano Donnarumma – Al centro della riunione “temi legati all’energia e alla transizione energetica” ma anche alle prospettive occupazionali dei singoli gruppi e alla mobilità elettrica

Draghi incontra i Ceo di Stellantis, Enel, Eni, Snam e Terna

I colossi dell’industria italiana insieme per parlare di transizione energetica, mobilità elettrica e di prospettive occupazionali. A riunirli è stato il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, insieme al ministro per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. 

Stamattina Draghi ha convocato a Palazzo Chigi John Elkann, Ceo di Stellantis, Claudio Descalzi, Amministratore delegato di Eni, Francesco Starace Ad di Enel, Marco Alverà Ad di Snam e Stefano Donnarumma numero uno di Terna. Al centro della riunione l’energia, la transizione energetica e soprattutto la mobilità elettrica. Tutte le imprese presenti hanno ribadito il proprio impegno sul tema, analizzando lo status quo e delineando possibili scenari futuri. Si tratta, d’altronde, di aspetti che saranno centrali anche nel Recovery Plan. Entro il 30 aprile infatti l’Italia dovrà presentare alla Commissione europea la versione definitiva del piano da 209 miliardi di euro, 70 dei quali saranno destinati alla rivoluzione verde.

La fase operativa del progetto green italiano richiederà la partecipazione dei nostri colossi dell’industria. Tutte le società convocate, da tempo, hanno avviato progetti per favorire la transizione energetica. Stellantis lavora su auto elettriche e batterie, Eni su bioraffinerie e biocarborburanti, Enel detiene la leadership sulle rinnovabili, Snam è attiva nel campo dell’idrogeno e del gas e Terna è concentrata sullo sviluppo di reti resilienti e sostenibili.Nell’occasione Draghi ha chiesto ai vertici dei cinque gruppi un aggiornamento sulle rispettive prospettive occupazionali, che investono in primo luogo il futuro degli stabilimenti italiani ex Fiat.

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