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Doppio no della Merkel, mercati in altalena. Spread italiano ritorna sotto i 500 pb

La cancelliera continua a sbarrare la strada agli eurobond e alla possibilità che la Bce diventi prestatore di ultima istanza – Nervosi i mercati: Milano in rosso di oltre un punto – Attesa per una serie di dati macroeconomici in arrivo dagli Usa – Rimbalzo di Finmeccanica aspettando le dimissioni di Guarguaglini e consorte

Doppio no della Merkel, mercati in altalena. Spread italiano ritorna sotto i 500 pb

Mattinata sull’ottovolante a Piazza Affari e per gli altri listini europei che oscillano attorno alla parità. Poco prima delle 13 il Ftse Mib si riporta in territorio positivo attorno alla parità (+0,10%) per poi tornare in rosso. In mattinata l’indice ha segnato un minimo intraday di 14.058,51 punti e un massimo a 14.428 punti. Il Dax che sale dello 0,48% e il Cac + 0,08% mentre il Ftse 100 cede lo 0,20%. In altalena anche lo spread Btp-bund che torna in area 490 punti dopo essere balzato a quota 504,7 punti con un rendimento del 6,92%. Gli operatori indicano che la banca centrale avrebbe acquistato titoli d Stato italiani.

Il nervosismo dei mercati e i timori sulla crisi dell’euro sono ormai arrivati alle porte della Merkel: la Germania oggi è riuscita a piazzare solo 3,64 miliardi di bund su sei miliardi messi in asta, con un rendimento di appena l’1,98%. La Cancelliera tedesca continua però a sbarrare la strada agli eurobond e alla possibilità che la Bce diventi prestatore di ultima istanza.

Segnali negativi arrivano anche dal fronte della congiuntura economica: a settembre i nuovi ordinativi industriali nei Paesi dell’Eurozona hanno subìto una contrazione del -6,4% rispetto ad agosto contro attese per un calo del 2,5% (in agosto gli ordinativi erano in crescita del +1,4%). Su base annua gli ordinativi rimangono comunque in aumento dell’1,6%. Per S&P c’è in gran parte dell’area euro un elevato rischio di recessione nel 2012, a causa degli alti rendimenti dei titoli di Stato e delle difficoltà del settore bancario. Dagli Usa nel pomeriggio sono attesi i dati su deflatore consumi di ottobre, gli ordini di beni durevoli di ottobre, i redditi personali di ottobre, le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione, l’indice della fiducia dei consumatori misurato dall’Università del Michigan, le scorte di petrolio.

L’euro perde così terreno nei confronti del dollaro e scambia a quota 1,3393.

A Piazza Affari rimbalza Finmeccanica (+0,93%), in attesa delle dimissioni di Pierfrancesco Guarguaglini e della moglie. Secondo il leghista presidente della provincia di Varese Dario Galli, consigliere di Finmeccanica eletto nella lista di maggioranza del Tesoro, il prossimo CdA prenderà misure adeguate sulle dimissioni del presidente Guarguaglini.

In rialzo anche Saipem (+1,43%) ed Enel (+1,03%), Lottomatica (+0,94%) e Autogrill (+0,48%). Contrastato il comparto bancario: Unicredit che sale dello 0,71% e Ubi Banca è in progresso dello 0,84%, Intesa cede lo 0,36%. In rosso anche Banco Popolare (-1,57%), Bpm (-2,3%) in attesa ancora del nuovo ceo e Bmps (0,42%). La Bper perde il 5%, Mediolanum il 2,36% e Azimut l’1,82%.Borsa Italiana ha comunicato che le azioni ordinarie Monti Ascensori sono sospese dalle negoziazioni a tempo indeterminato.

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