Cinquantamila studenti coinvolti, 219 scuole lesionate: è questo il bilancio dell’istruzione in Emilia-Romagna dopo il terremoto. Nelle zone colpite si lavora per garantire scrutini ed esami, compatibilmente con quanto sta accadendo. “I ragazzi hanno diritto a una valutazione – dice l’assessore regionale Patrizio Bianchi -, per questo stiamo cercando i locali dove far svolgere le attività, comunque il 17 settembre tutti i nostri figli dovranno tornare a scuola”. Anche in quest’ambito si lotta contro il tempo, ma le scosse che si succedono costringono ogni volta a nuove verifiche sugli edifici.
Le scuole statali totalmente lesionate – si legge sul sito della Regione – sono 121, quelle parzialmente inagibili 94. A queste si devono aggiungere più di 100 scuole paritarie per l’infanzia: in 50 sono stati accertati danni, in altre 52 le verifiche sono ancora in corso. “Complessivamente sono circa 50 mila gli studenti coinvolti”. Danneggiate anche alcune sedi universitarie, soprattutto quella di Ferrara; inagibili sono 5 centri di formazione professionale.
