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Deutsche Bank-Commerz, salta la fusione

I due colossi bancari hanno annunciato la fine delle trattative. Troppo difficile l’integrazione, alti i costi di ristrutturazione e di nuovo apporto di capitale. DB verso 200 milioni di utile trimestrale

Deutsche Bank-Commerz, salta la fusione

Le trattative per una fusione tra Deutsche Bank e Commerzbank sono fallite. Integrare le due banche sarebbe stato troppo difficile e i costi di ristrutturazione e di nuovo capitale per realizzare l’ambizioso matrimonio troppo alti. In sostanza il gioco non vale la candela e i due istituti, in una nota riportata da Bloomberg e rilanciata da Radiocor, hanno deciso di interrompere i colloqui.

Dopo “un’attenta analisi è apparso evidente che una tale combinazione non sarebbe nell’interesse di azionisti della banca o altre parti interessate” e “non avrebbe creato benefici sufficienti”. “Ha avuto senso valutare questa opzione per il consolidamento del settore domestico in Germania. Tuttavia, siamo sempre stati chiari: dovevamo essere convinti che qualsiasi possibile combinazione avrebbe generato rendimenti più elevati e più sostenibili per gli azionisti e ci avrebbe permettono di migliorare la nostra proposta di valore per i clienti” ha detto Martin Zielke, ceo di Commerzbank. “Dopo un’analisi approfondita, abbiamo concluso che questa operazione non avrebbe creato benefici sufficienti per compensare i rischi di implementazione aggiuntivi, i costi di ristrutturazione e i requisiti patrimoniali associati a tale integrazione”.

L’annuncio ha avuto un immediato impatto sulla Borsa di Francoforte. Il titolo Deutsche Bank sale del 2,4% mentre Commerzbank perde il 2,8% . Deutsche ha anche indicato i conti del primo trimestre, il cui utile netto si attesta a 200 milioni.

Per il primo trimestre del 2019 Deutsche Bank prevede di registrare un risultato prima delle imposte di circa 290 milioni di euro e un utile netto di circa 200 milioni. I risultati del primo trimestre saranno diffusi domani, venerdì 26 aprile. Si prevede che i ricavi totali saranno pari a 6,4 miliardi di cui 3,3 miliardi nella Corporate & Investment Bank. Il Cet1 ratio alla fine del trimestre dovrebbe essere pari a circa il 13,7 per cento.

Aggiorato alle 11:36 del 25 aprile

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