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Ddl Corruzione, Governo battuto alla Camera

E’ stato approvato con 237 voti favorevoli e 233 contrari un emendamento su cui l’Esecutivo aveva espresso parere contrario – Presentata e poi ritirata dal Pd, la stessa correzione è stata riproposta dall’Italia dei Valori ed è passata anche grazie ai voti dei democratici.

Ddl Corruzione, Governo battuto alla Camera

Governo battuto in aula alla Camera sul Ddl corruzione. E’ stato approvato con 237 voti favorevoli e 233 contrari un emendamento su cui l’Esecutivo aveva espresso parere contrario. Presentata e poi ritirata dal Pd, la stessa correzione è stata riproposta dall’Italia dei Valori ed è passata anche grazie ai voti dei democratici. Il testo della discordi recita così: “L’omissione del versamento del compenso da parte del dipendente pubblico indebito percettore costituisce ipotesi di responsabilità erariale soggetta alla giurisdizione della Corte dei Conti”.

Intanto il Governo si impegna a varare un codice etico per i dipendenti pubblici. Per quanto riguarda le magistrature, toccherà alle associazioni di categoria o, in caso di loro inerzia, agli organi di autogoverno varare le norme di comportamento, la cui violazione comporterà responsabilità disciplinare. E’ questo uno dei passaggi più significativi approvati oggi a Montecitorio nella nuova versione del testo dell’articolo 4 del ddl corruzione, proposta dal ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi.

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