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Ddl Concorrenza: sì della Camera, ora passa al Senato

Il disegno di legge arriva a Palazzo Madama nonostante l’astensione di Scelta Civica, che protesta contro lo stop alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C – Contrari Sel, Forza Italia e Movimento 5 Stelle.

In disegno di legge sulla Concorrenza passa al vaglio del Senato. Il testo ha ricevuto oggi il via libera della Camera con 269 sì e 168 no. Le astensioni sono state 23, riconducibili per buona parte a Scelta Civica, in protesta contro lo stop, arrivato ieri, alla liberalizzazione dei farmaci di fascia C.

A spiegare questa scelta è stato il capogruppo Andrea Mazziotti, intervenuto in aula: “Scelta Civica ha fatto della libertà di mercato la sua bandiera, siamo l’unico partito che lo fa e la valutazione si fa sui voti, non sulle chiacchiere. Se i voti sono sempre in senso opposto non ci si può definire liberali, siamo qui per smascherare questo tipo di atteggiamento, non pensiamo che questo Governo dovrebbe cedere ai veti”.

Il veto è quello di Nuovo Centrodestra, che ha spinto perché venisse negata la possibilità che i farmaci C con obbligo di ricetta venissero venduti anche nelle parafarmacie e nei corner della grande distribuzione: “E’ chiaro – ha dichiarato la deputata Adriana Galnago – che Ncd ha posto un veto sul nostro emendamento. Noi abbiamo chiesto al Governo di rimettersi all’Aula, il Governo non ha voluto farlo. Quindi considerando questo provvedimento un provvedimento di occasioni perse ci asteniamo”.

Voto contrario al ddl, invece, da parte di Sel, Forza Italia e Movimento Cinque Stelle. Favorevoli i verdiniani del Gruppo Misto, che hanno confermato così il loro appoggio esterno alla maggioranza.

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