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Dal Superbonus all’Ecobonus: ecco cosa cambia con le modifiche al Pnrr

La revisione del Pnrr illustrata dal ministro Fitto prevede il ritorno del Superbonus. Si chiamerà Ecobonus e sarà a disposizione solo di alcune fasce della popolazione. Ecco tutto ciò che c’è da sapere

Dal Superbonus all’Ecobonus: ecco cosa cambia con le modifiche al Pnrr

Il Superbonus esce dalla porta e rientra dalla finestra sotto altra forma. Si chiamerà Ecobonus e sarà dedicato solo ad alcune fasce della popolazione. Per il resto sarà tutto uguale: sarà una detrazione fiscale disponibile per chi intende ristrutturare la propria abitazione. Lo prevede la nuova revisione del Pnrr effettuata dal Governo e illustrata dal ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto.

Dal Superbonus all’Ecobonus: cosa prevedono le modifiche al Pnrr

Secondo quanto previsto dalle modifiche al Pnrr illustrate dal ministro, a disposizione ci saranno 4 miliardi di euro. In tema di transizione green e autonomia energetica, si utilizzeranno infatti i finanziamenti dedicati al RepowerEu, che passeranno dai 2,7 inizialmente concessi dalla Commissione Ue a un totale circa 19 miliardi di euro. Di questi, 4 miliardi sarebbero destinati a un nuovo Ecobonus per le famiglie a basso reddito, in passato escluse dagli interventi di efficientamento delle abitazioni private. 

“Uno dei punti più qualificanti del Piano REPowerEU riguarda l’Ecobonus – si legge nella nota del Governo – dedicata espressamente alle abitazioni private”.

Cosa cambia dal Superbonus all’Ecobonus

Lo scorso 16 febbraio, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che blocca la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura sia per quanto riguarda il Superbonus che per tutti gli altri bonus edilizi. Lo stop riguarda tutte le nuove operazioni mentre sulle operazioni già in corso all’epoca venivano previste  “specifiche deroghe”. Sembrava il De Profundis su una misura molto costosa e invece il Superbonus tornerà con delle differenze fondamentali.

“La misura andrà in supporto delle famiglie a basso reddito, in passato rimaste escluse dagli interventi di efficientamento delle abitazioni – si legge nella sintesi – e si basa sulle consuete detrazioni fiscali, ma, a differenza del passato, con vincoli stringenti che le renderanno disponibili solo alle fasce a basso reddito”.

Insomma, il nuovo Ecobonus sarà a disposizione solo dei redditi bassi, anche se la soglia sarà definita in seguito, vale a dire a quelle persone che in passato non avevano potuto usufruire del beneficio perché non avevano la necessaria capienza fiscale. 

Per il resto dovrebbe essere tutto uguale o molto simile al passato: l’obiettivo è lo stesso, vale a dire consentire la ristrutturazione della propria abitazione per venire incontro ai nuovi standard di risparmio energetico, e anche il meccanismo sarà il medesimo: la detrazione fiscale.

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