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Crisi, ministro francese Moscovici: ricapitalizzare le banche con Esm

La Francia vuole “la ricapitalizzazione diretta delle banche con i fondi dell’Esm”, il nuovo fondo salva-Stati – E su questo Moscovici, ministro francese delle finanze, trova l’apertura di Rehn: “Attualmente non è nei trattati, ma è importante considerare la possibilità” di ricorrervi.

Crisi, ministro francese Moscovici: ricapitalizzare le banche con Esm

Politiche di consolidamento di bilancio, ma senza la scure delle misure di austerità, impegno per far rimanere la Grecia nell’Euro e moral suasion per fare in modo che l’Esm venga usato per la ricapitalizzazione delle banche. Questa la linea della Francia sulle principali questioni d’attualità, come esposto oggi da Pierre Moscovici, ministro delle finanze del governo Hollande.

A Bruxelles per incontrare i commissari europei per il mercato interno e per gli Affari economici, Michel Barnier e Olli Rehn, Moscovici assicura agli interlocutori che per la Francia “l’obiettivo del deficit al 3% nel 2013 è realizzabile, e senza misure di austerità”.

Da parte dell’Eliseo c’è “un deciso impegno” per centrare questo obiettivo, sottolinea Moscovici, che subito tranquillizza Rehn: “Adotteremo strumenti per le correzioni di bilancio, come ci chiede l’Unione europea”. A Parigi si correrà però ai ripari in salsa francese: “Faremo le riforme che servono secondo i nostri principi”, aggiunge Moscovici. A Parigi si lavorerà per “una nuova giustizia fiscale e una nuova politica dei redditi”.

Quanto all’agenda europea, la Francia vuole “la ricapitalizzazione diretta delle banche con i fondi dell’Esm”, il nuovo fondo salva-Stati. E su questo Moscovici trova un’apertura di Rehn. “Attualmente non è nei trattati, ma è importante considerare la possibilità” di ricorrervi.

La possibilità di usare l’Esm per iniettare liquidità nella banche “Hollande l’ha evocata il 23 maggio in occasione del vertice informale del Consiglio europeo”, ricorda Moscovici. E’ dunque nell’agenda di Hollande, che la ritiene “una questione fondamentale, che è sul tavolo”. Il titolare del dicastero delle Finanze francese ribadisce quindi “la nostra volontà che la Grecia rimanga nell’Euro”. Ma dipenderà anche da Atene. “La Grecia – conclude – ha preso degli impegni ed è importante che li rispetti”.

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