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Coronavirus, divieti prolungati fino al 13 aprile

Lo ha anticipato il ministro della Salute Speranza al Senato: “Ripresa sarà graduale, non dobbiamo abbassare la guardia” – Gualtieri (Mef): In arrivo nuovi provvedimenti per liberare 500 miliardi di risorse per le imprese e sostenere l’occupazione – Mattarella scrive agli italiani: “Periodo travagliato ma lo superemo”

Coronavirus, divieti prolungati fino al 13 aprile

Adesso è ufficiale: in attesa del nuovo Dpcm in arrivo tra mercoledì e giovedì, il ministro della Salute Roberto Speranza lo ha annunciato durante un’informativa al Senato: le misure restrittive legate all’emergenza Covid-19 sono prorogate fino al 13 aprile, e cioè fino al lunedì di Pasquetta compreso. Verrebbe da aggiungere “almeno” fino al 13 aprile, visto che è chiaro che non sarà quella la data di un ritorno totale alla normalità e che comunque la situazione va valutata di settimana in settimana. Proprio ieri infatti era arrivata la notizia per la quale le attività saranno riaperte gradualmente: ci vorranno ancora settimane perché tutto torni più o meno come prima. Se ne parla a maggio insomma, ma anche oltre: “Fino al vaccino, per un periodo non breve dovremo evitare esplosione di nuovi focolai”, ha ammonito Speranza.

Non è questo insomma il momento di abbassare la guardia, anche perché proprio martedì 31 marzo, secondo gli esperti dell’ISS, si è toccato il picco del contagio e ora bisogna insistere per vedere la curva scendere. “I dati migliorano ma sarebbe un errore cadere in facili ottimismi. L’allarme non è cessato e per questo è importante mantenere fino al 13 aprile tutte le misure di limitazioni economiche e sociali e degli spostamenti individuali”, ha detto il ministro, che ha anche apprezzato lo sforzo degli italiani in queste settimane complicate: “Gli italiani hanno dato una grandissima prova di maturità. Gli esperti dicono che siamo sulla strada giusta, e che le misure drastiche adottate iniziano a dare risultati. Ma sarebbe un errore imperdonabile scambiare questo primo risultato per una sconfitta definitiva del Covid, è una battaglia lunga, e non dobbiamo abbassare la guardia”.

Intanto il Governo prepara ulteriori misure per affrontare una crisi che, come noto, è economica oltre che sanitaria. Il ministro Roberto Gualtieri ha preso atto che le previsioni drammatiche di Confindustria (Pil -6% nel 2020) “sono purtroppo realistiche”. Nei prossimi giorni il Governo definirà un provvedimento per ampliare le misure di liquidità per le imprese liberando risorse per 500 miliardi a garanzia dei prestiti e contrastare gli effetti nefasti dell’epidemia di coronavirus sull’economia. “Già con il decreto di marzo – ha detto Gualtieri – abbiamo messo a disposizione liquidità garantita per le Pmi e varato la moratoria dei crediti. Ora stiamo finalizzando uno schema di supporto anche per le grandi imprese con una garanzia molto consistente. Complessivamente ci attendiamo di liberare risorse al servizio dell’economia reale per almeno 500 miliardi. Stiamo pensando di intervenire già nei prossimi giorni per assicurare subito la liquidità necessaria a tutte le imprese”.

Ad aprile dovrebbero anche arrivare un ulteriore supporto agli autonomi (800 euro anziché i 600 riconosciuti a marzo) e l’estensione della Cig: “L’estensione della cassa integrazione sarà contenuta nel decreto di aprile – ha confermato il ministro – e confermo che intendiamo rafforzare l’indennità per i lavoratori autonomi. Sui coronabond abbiamo sempre detto che tute le risorse disponibili devono essere messe a disposizione degli Stati membri senza alcuna condizionalità e che bisogna dotarsi di strumenti nuovi attraverso l’emissione di titoli comuni”.

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