Al 30 settembre 2022, l’offerta Consip dei contratti per l’acquisto di beni e servizi (scaffale) – da utilizzare attraverso convenzioni, accordi quadro, contratti quadro – è pari a 14,1 miliardi che diventano 18,1 includendo anche le estensioni possibili dei massimali contrattuali. Un’offerta distribuita su 72 contratti – per complessivi 333 lotti – e ripartita su cinque ambiti di spesa:
- ICT – che include infrastrutture, licenze, dispositivi, servizi professionali e di supporto, servizi di sicurezza, servizi di telefonia e comunicazione – con un’offerta pari a 6,5 miliardi di euro (46% del totale).
- Building Management – beni e servizi per gli immobili e servizi al territorio – per cui sono disponibili contratti per 4 miliardi di euro (pari al 29% dello scaffale disponibile).
- Energia e Utility – che include carburanti, elettricità e gas, per cui sono disponibili contratti per 1,4 miliardi di euro (pari al 10% dello scaffale disponibile).
- Beni e Servizi – che include diverse merceologie, tra cui quelle del settore veicoli, mobilità e trasporti e quello dell’alimentazione, ristorazione e buoni pasto – con un’offerta pari a 1,2 mld/€ (8%).
- Sanità – che include apparecchiature elettromedicali, dispositivi, farmaci e servizi sanitari – per cui sono disponibili contratti per un miliardo di euro (7%).
Fra le iniziative attive, ve ne sono 18 – per un valore disponibile totale pari 3,1 miliardi di euro – che possono essere utilizzate dalle PA anche per gli acquisti funzionali ai progetti PNRR/PNC, avendo recepito nella documentazione di gara o in fase post gara, i requisiti DNSH (Do No Significant Harm) in materia di impatto ambientale, e quelli previsti dall’art.47 del DL 77/2021 (tutela della parità di genere).
L’offerta Consip è destinata a crescere nei prossimi 6 mesi con una serie di iniziative in attivazione, del valore totale di 15,9 miliardi di euro, di cui 8,5 nel settore Energia, Utility e Building Management, 6,8 nell’ICT, 0,4 miliardi in ambito Beni e Servizi e 0,2 miliardi nella Sanità.
Fra i contratti di prossima attivazione, oltre 8 miliardi saranno utilizzabili anche per gli acquisti del PNRR/PNC.
