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Confartigianato, imposte per 54 miliardi in più rispetto alla media Ue

All’assemblea dell’associazione il presidente Guerrini chiede al Governo di mettere subito in campo riforme per la sussidiarietà, i giovani e soprattutto per riequilibrare il Fisco – Ma “non siamo per un salto nel buio spinto dalla fretta e dai tatticismi politici”.

Confartigianato, imposte per 54 miliardi in più rispetto alla media Ue

Fisco, lavoro per i giovani e sussidiarietà. Queste le tre riforme che il Governo dovrebbe mettere subito in campo secondo il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, intervenuto oggi all’assemblea annuale dell’associazione. In particolare, imprenditori artigiani chiedono “una riforma che riduca la pressione fiscale che la riequilibri a favore del lavoro e dell’impresa, che allinei la tassazione delle rendite ai livelli europei”. Guerrini ha poi ricordato che “in Italia il carico tributario e’ superiore di 3,5 punti di Pil rispetto alla media europea, il che vuol dire imposte per 54 miliardi di euro in più per noi”.

Ma Confartigianato “non vuole una riforma fiscale a tutti i costi: serve un riequilibrio della tassazione a favore delle imprese e del lavoro, per un allineamento della tassazione delle rendite a quella europea, non siamo per un salto nel buio spinto da fretta e tatticismi politici”. Altro problema è il fatto che “gli imprenditori devono dedicare agli adempimenti di burocrazia fiscale 285 ore all’anno, equivalenti a circa 36 giorni lavorativi, il 43% in piu’ rispetto alla media Ocse”. Il presidente di Confartigianato ha quindi sottolineato che le mancate riforme portano le aziende a sprecare 60 giorni lavorativi l’anno in burocrazia e costi aggiuntivi per un miliardo di euro a causa dei ritardi di pagamento da parte della pubblica amministrazione.

Inoltre le tariffe dei servizi pubblici sono aumentate del 54,2% in 10 anni. ”Siamo convinti – ha aggiunto Guerrini – che l’obiettivo di riagganciare la ripresa economica sia alla nostra portata. Ma serve l’impegno condiviso a rifondare le basi di un patto di convivenza civile e di solidarieta’. Il Paese intero ha bisogno di politica, non di polemica”. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio all’assemblea affermando la propria “convinta fiducia” nella capacita’ delle Pmi ”di affrontare le impegnative sfide del presente con spirito di coesione sociale e di collaborazione”.

Pubblicato in: News

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