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Champions: l’Inter espugna Salisburgo e passa agli ottavi mentre il Napoli si complica la vita con l’Union Berlino

Un gol su rigore di Lautaro vale per l’Inter la vittoria e il passaggio agli ottavi di Champions con due turni d’anticipo – Il pareggio interno con i tedeschi mette invece in difficoltà il Napoli di Rudi Garcia

Champions: l’Inter espugna Salisburgo e passa agli ottavi mentre il Napoli si complica la vita con l’Union Berlino

L’Inter brinda agli ottavi, il Napoli si complica la vita. En plein quasi sfiorato per le squadre italiane in Champions, visto che ai successi di Milan e Lazio si è aggiunto quello nerazzurro di ieri, condito da una preziosissima qualificazione con due turni d’anticipo. A far saltare il poker, però, ci si è messo il Napoli, fermato sul pareggio dall’Union Berlino: ennesimo passo falso casalingo per Garcia, ora costretto a fare punti al Bernabeu per non rischiare di giocarsi il tutto per tutto nell’ultima partita contro il Braga.

Salisburgo – Inter 0-1, un rigore di Lautaro vale il pass per gli ottavi

Vittoria doveva essere e vittoria è stata, anche se solo nel finale. L’Inter non ha avuto vita facile in quel di Salisburgo, non tanto per quanto creato dagli avversari (lo score delle parate rilevanti di Sommer è pressoché nullo), bensì per la difficoltà a sbloccare il risultato, complice la fisicità degli austriaci, poco tecnici ma decisamente vigorosi. E così la partita è rimasta a lungo sullo 0-0, anche perché Inzaghi si è tenuto l’asso nella manica fino al 68’, per poi calarlo e sbancare la Red Bull Arena. L’ingresso di Lautaro ha avuto l’effetto di un elettroshock, ovviamente in positivo: i nerazzurri, sin lì fermi alle due occasioni del primo tempo (una con Bastoni, l’altra, clamorosa, con Frattesi), ne hanno create tre in pochi minuti, compreso il gol decisivo. L’argentino l’ha prima sfiorato con una girata di testa da vero bomber deviata sulla traversa dal portiere Schlager, poi l’ha trovato su rigore (mano di Bidstrup su tiro di Barella) al 85’, infine l’ha sbagliato (capita anche a lui…) calciando a lato da ottima posizione. Impatto devastante, che vale gli ottavi con due giornate d’anticipo (ma c’è ancora un primo posto da assegnare) e la partecipazione al ricchissimo Mondiale per club del 2025, per la gioia di Zhang e dei suoi cassieri.

Inzaghi festeggia il traguardo: “Agli ottavi con merito e orgoglio. Lautaro? Per noi è importantissimo”

“Chiaramente esserci qualificati con due giornate d’anticipo è motivo d’orgoglio, è il terzo anno che andiamo agli ottavi con grande merito, anche se mancano ancora due partite – ha sottolineato Inzaghi -. Penso che i ragazzi siano stati bravissimi, indipendentemente da chi è entrato. Il Salisburgo ha valori fisici difficili da trovare, è difficile giocare contro di loro, poi nel finale hanno allentato la pressione e abbiamo sviluppato meglio. Lautaro? È un giocatore importantissimo, ha sempre tanta voglia, ma sono molto soddisfatto di tutti, da chi ha cominciato e da chi è subentrato, perché giocavamo contro una squadra con valori fisici impressionanti. È il miglior inizio dei miei tre anni, solo il tempo però potrà dire se lo sarà anche l’intera stagione. Sappiamo che ci sarà da soffrire tutti insieme”.

Napoli – Union Berlino 1-1, gli azzurri falliscono ancora davanti ai propri tifosi

Serata amara invece per il Napoli, incapace di andare oltre il pareggio casalingo contro l’Union Berlino. I tedeschi, reduci da 12 sconfitte consecutive, sono riusciti a interrompere l’emorragia di punti proprio contro i campioni d’Italia, per giunta al Maradona. La classifica del girone resta positiva, ma il Real Madrid è ormai scappato e il prossimo appuntamento sarà proprio al Bernabeu: dovesse andare male, ecco che si prospetterebbe un’ultima giornata al cardiopalma contro il Braga, sempre che i portoghesi riescano a fare bottino pieno con i tedeschi. Calcoli ipotetici, se vogliamo anche superflui, che però non esisterebbero nemmeno se il Napoli avesse fatto il suo dovere, ovvero battere il derelitto Union. Invece gli azzurri, nonostante un primo tempo chiuso in vantaggio grazie al gol (fortunoso) di Politano (39’), non sono riusciti a chiudere il discorso, finendo per lasciare spazio ai contropiede tedeschi. Su uno di questi è arrivato il pari di Fofana (52’) e nel finale, nonostante un predominio assoluto (66% di possesso palla, 26 tiri totali a 15), ce ne sono stati un altro paio davvero da brividi. La squadra di Garcia continua a portarsi dietro problemi irrisolti, compreso il “mal di Maradona”: solo due vittorie nelle sette partite giocate lì, l’ultima il 27 settembre contro l’Udinese (da allora due sconfitte e due pareggi). Gli ottavi restano ampiamente alla portata, ma l’esame di maturità (l’ennesimo) è stato fallito.

Garcia amaro: “Meritavamo di vincere… Il tabù casalingo? Finirà domenica contro l’Empoli”

“Meritavamo di vincere, il gol del pari ha rovinato tutto – l’analisi del tecnico azzurro -. Abbiamo fatto quasi la gara perfetta, dico quasi perché non abbiamo segnato il secondo gol. Nella ripresa dovevamo attaccare con più equilibrio, non si può prendere una ripartenza del genere su un corner a favore. Cos’è successo? Lo abbiamo battuto troppo velocemente e non siamo riusciti a posizionarci nella maniera giusta. Dobbiamo essere più bravi a non prendere gol, soprattutto al Maradona: è un problema di equilibrio e ragionamento sul campo, lavoreremo e troveremo una soluzione. Il tabù casalingo? Finirà domenica… Questa Champions mangia energie e ora dobbiamo recuperare, poi testa subito al campionato e all’Empoli: bisogna tornare a vincere per guardare in alto”.

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