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Champions League, il Milan batte il Napoli 1-0 a San Siro: decisivo il gol di Bennacer

I rossoneri si aggiudicano l’andata dei quarti di Champions League – Napoli ko e senza due big al ritorno – Stasera Europa e Conference League

Champions League, il Milan batte il Napoli 1-0 a San Siro: decisivo il gol di Bennacer

Il primo round è rossonero. Vittoria importantissima del Milan, che si porta a casa l’andata dei quarti grazie a un gol di Bennacer: i giochi sono tutt’altro che chiusi, ci mancherebbe, ma intanto c’è un piccolo vantaggio che sposta il borsino della qualificazione, seppur di poco. Il Napoli, alla luce delle occasioni create, avrebbe probabilmente meritato il pareggio, i rossoneri però sono stati cinici nel concretizzare (quasi) al massimo le occasioni avute, a differenza di un avversario partito forte, ma spentosi alla distanza. Ad accrescere i sorrisi del Diavolo ci si mettono i fischi arbitrali, che negheranno il ritorno ad Anguissa (espulso per doppia ammonizione) e Kim (diffidato e ammonito per proteste): assenze pesantissime per Spalletti, peraltro ancora senza certezze riguardo a Osimhen.

Milan – Napoli 1-0, Bennacer regala la vittoria al Diavolo

Partita strana quella di San Siro, completamente diversa da quella di campionato. Il 2 aprile scorso, infatti, era stato il Milan a partire forte, mentre ieri è successo l’esatto opposto. Il Napoli ha spinto sull’acceleratore sin dall’inizio, creando addirittura sei occasioni nei primi 13’: la più clamorosa con Kvaratskhelia, murato a porta vuota da Krunic dopo appena 1’, per poi proseguire con Mario Rui, Anguissa, Di Lorenzo, Elmas e Zielinski. Sembrava una partita a senso unico, poi però è venuto fuori il Milan, che ha prima sfiorato il vantaggio con Leao, autore di una progressione da urlo conclusa a lato di un soffio, per poi trovarlo con Bennacer, bravissimo nel tramutare in rete una grande azione di Diaz rifinita dallo stesso Leao, per il sinistro chirurgico dell’algerino su cui Meret non ha potuto fare nulla (40’). Poco dopo il Diavolo ha avuto addirittura l’occasione per raddoppiare e, forse, indirizzare la qualificazione, ma il colpo di testa di Kjaer s’è stampato sulla traversa, mandando tutti all’intervallo sull’1-0. Nella ripresa il Napoli, smaltita la botta, ha ripreso a macinare gioco e occasioni, sfiorando il pari con Elmas (traversa su deviazione di Maignan), prima che Anguissa si facesse espellere per doppia ammonizione (entrambi i falli su Hernandez) e Kim beccasse il giallo che gli farà saltare il ritorno (era diffidato). Nel finale gli azzurri, nonostante un inevitabile abbassamento di baricentro per non concedere spazi ai contropiedi del Milan, sono nuovamente andati vicino all’1-1 con Di Lorenzo, bloccato da un grande Maignan, è Olivera, il cui colpo di testa è finito fuori di poco, ma non sono riusciti a trovarlo, mandando in archivio l’1-0 di Bennacer, decisamente pesante in vista del ritorno di martedì prossimo.

Pioli: “Questo è un Milan da Champions, ma non è ancora finita…”

“Loro sono partiti meglio, abbiamo palleggiato male all’inizio e sono stati più aggressivi, poi abbiamo fatto la partita contro una squadra forte – l’analisi di Pioli -. È la prima vittoria contro il Napoli qui a Milano negli ultimi tre anni, abbiamo speso tanto ed è un risultato che ci dà possibilità per passare il turno. Sto già pensando al ritorno, sarà un’altra grande partita. C’è stato qualche errore tecnico di troppo, c’è stata tensione ed emozione tra due squadre che hanno affrontato una gara equilibrata. Bennacer ha fatto una partita ottima, abbiamo fatto lavorare in fascia Saelamaekers per aiutare Calabria nei raddoppi su Kvaratskhelia. Non faccio nomi, mi è piaciuta l’attitudine di tutta la squadra. Abbiamo fatto una partita da Champions, ma non è un risultato che chiude la qualificazione. Sappiamo che difficoltà incontreremo. Siamo felici di vivere questi momenti con i nostri tifosi, abbiamo vinto tanto come club in Champions e il nostro percorso ci ha fatto sognare di arrivare a questi livelli. Abbiamo giocato una partita giusta, costruito male all’inizio e poi abbiamo trovato equilibrio. Un buon risultato, ma è solo il primo tempo”.

Spalletti: “Ho ritrovato il miglior Napoli, complimenti a Maignan”

“Non ho da digerire niente, le partite commentarle dopo è tempo perso perché non si prende niente – ha replicato Spalletti -. Abbiamo avuto un grande atteggiamento per quello che si è visto in campo, abbiamo provato a fare la partita anche in dieci. Complimenti a Maignan per quello che ha fatto, loro sono una grande squadra. La partita è quella che dovevamo fare e quella che mi aspettavo che facessero. Bravi ai ragazzi. Qualsiasi assenza è pesante a questo punto, ma abbiamo anche giocatori che possono sopperire alle assenze perché è sempre stato così per tutto l’anno. Ho ritrovato il miglior Napoli. Siamo una squadra un po’ da formare caratterialmente ma abbiamo buonissime qualità. A volte siamo sensibili a certe situazioni che ci creiamo da soli. Tipo il clima con cui abbiamo giocato in casa in campionato, in cui si sentivano solo i mille milanisti al Maradona. Niente appelli, ho la mia età, devo dedicare più tempo ai miei figlioli, ne ho dato troppo al calcio. Siamo una squadra fortissima con un futuro importante ma fatta di bravi ragazzi, attenti a quanto succede intorno”.

Stasera Europa e Conference League: Feyenoord-Roma, Juventus-Sporting e Lech Poznan-Fiorentina

A concludere la tornata di coppe ci penseranno Roma, Juventus e Fiorentina, impegnate nelle sfide di Europa e Conference League. I giallorossi apriranno il giovedì nella difficile trasferta di Rotterdam, in cui Mourinho proverà a indirizzare la qualificazione puntando su Abraham, lasciato a riposo a Torino e deciso a rendersi protagonista in casa del Feyenoord. In serata invece sarà la volta dei bianconeri, che riceveranno a domicilio lo Sporting Lisbona: Allegri, al di là delle suggestioni della vigilia, dovrebbe optare per il consueto 3-5-2 con Di Maria e Milik in attacco, in barba alle voci di un tridente con Chiesa troppo pericoloso. Vlahovic e Pogba, comunque, figurano dell’elenco dei convocati e non è escluso possano entrare a gara in corso, anche se il tecnico bianconero spera di non averne bisogno. Infine la Fiorentina, chiamata a fare un sol boccone dei polacchi del Lech Poznan, per raggiungere una semifinale che renderebbe tutto più interessante: Italiano ci proverà con il solito Cabral, deciso a trascinare i suoi nel gruppo delle prime quattro e dare sul serio l’attacco alla coppa.

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