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Cdp, utile in calo dopo la cessione Sia

Migliora l’utile per la capogruppo per effetto del miglioramento delle commissioni nette e per il contributo delle partecipazioni. Le risorse mobilitate a favore dell’economia sono state pari a circa 13 miliardi

Cdp chiude il primo semestre con un utile netto di gruppo pari a 2,2 miliardi di euro mentre quello della capogruppo è ammontato a 1,4 miliardi.

Il risultato di gruppo è sceso del 10% rispetto , afferma il comunicato di Cdp,rispetto al semestre 2017 che beneficiava della cessione straordinaria della quota in Sia a Poste mentre la Spa ha visto una crescita del 13%. Si tratta di “risultati economici positivi che confermano la solidità patrimoniale” e in linea con le attese spiega Cdp “Le risorse mobilitate a favore dell’economia – rileva Cassa – sono state pari a 13 miliardi di euro”.

A livello di capogruppo la semestrale presenta un margine d’intermediazione di 1,9 miliardi (+21%) e un margine d’interesse sostanzialmente stabile a 1,6 miliardi (+2%). Sulla crescita dell’utile netto della Spa ha influito “il miglioramento delle commissioni nette” e il contributo delle partecipazioni.

Nell’attivo Cdp a fine semestre ha uno stock di disponibilità liquide in calo a 163 miliardi (-7%) per effetto di minori investimenti a breve termine. Lo stock di crediti verso clientela e banche è risultato pari a 101 miliardi, in linea con la fine dell’anno precedente (-1%).

I titoli di debito sono aumentati a 58 miliardi (+21% rispetto a dicembre), per effetto dei nuovi acquisti nel portafoglio ‘held to collect’. La volatilità dello spread del Btp osservato a maggio non ha avuto impatti.

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