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CDP: nel 2022 il 70% delle risorse destinato agli obiettivi di sviluppo sostenibile

20 miliardi su 30,6 destinati alla sostenibilità. Impatto sul Pil pari al 1,7% del totale. Le quattro sfide del piano strategico 2022-2024

CDP: nel 2022 il 70% delle risorse destinato agli obiettivi di sviluppo sostenibile

Cassa Depositi e Prestiti punta sempre di più sulla sostenibilità. Nel 2022 il 70% delle risorse complessivamente impegnate dal CDP è stato destinato agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu. Esattamente 20 miliardi su 30,6. L’impatto sul Pil dell’Italia è stato pari al 1,7% del totale, generando 470.000 occupati. È quanto emerge dal terzo Bilancio Integrato, pubblicato oggi dal Gruppo. Le risorse impegnate sono la testimonianza dell’impatto delle attività del Gruppo sul tessuto produttivo e infrastrutturale del Paese.

Nel bilancio integrato incluse le 4 sfide del Piano Strategico 22-24

Nel Bilancio Integrato 2022 vengono, per la prima volta, classificate le risorse impegnate secondo le quattro sfide strategiche previste dal Piano Strategico 2022-2024: crescita inclusiva e sostenibile, cambiamento climatico e tutela dell’ecosistema, digitalizzazione e innovazione, ripensamento delle catene del valore. Il bilancio restituendo una sintesi chiara del percorso, dei risultati di sostenibilità e dei principali impatti creati dal Gruppo per generare valore sul territorio, anche grazie alle “leve” del gruppo: persone, stakeholder e risorse finanziarie. Il Bilancio Integrato 2022 restituisce una sintesi chiara del percorso, dei risultati di sostenibilità e dei principali impatti creati dal Gruppo per generare valore sul territorio, anche grazie all’attenzione alle persone, dialogo con gli stakeholder e uso responsabile delle risorse finanziarie, le “leve” del Gruppo.

Prima sfida: crescita inclusiva e sostenibile

Con la prima sfida, associata alle infrastrutture sociali, CDP ha continuato a sfruttare esempi virtuosi di partenariato pubblico-privato, come la collaborazione con gli Enti Locali, le Amministrazioni Centrali e le Fondazioni Bancarie, arrivando a impiegare 1,8 miliardi per interventi di costruzione, ammodernamento o adeguamento di oltre 1.600 infrastrutture scolastiche, sanitarie, di social e student housing e culturali. Tra i principali progetti vi sono “Innovative School 4.0” del Polo scolastico Gualdo Cattaneo (PG), certificato dalla Commissione Europea e riconosciuto come uno dei migliori interventi di rigenerazione urbana sostenibile e il sostegno al nuovo complesso di Social Housing – Città dei Sassi a Matera, per contribuire a colmare la carenza di abitazioni a canone calmierato al Sud.

Seconda sfida: cambiamento climatico e tutela dell’ecosistema

Il secondo campo d’intervento riguarda la transizione energetica a salvaguardia del territorio ed dell’economia circolare. CDP ha destinato 4,2 miliardi indirizzati prevalentemente ad Amministrazioni Locali e imprese. I progetti riguardano l’efficientamento energetico di immobili pubblici e strade, l’investimento in impianti di co-generazione, di gestione efficiente del ciclo dei rifiuti o per la mobilità elettrica e per la riduzione dell’impronta ambientale. 44 i comuni finanziati nel 2022 per gli interventi di efficientamento della rete idrica.

Terza sfida digitalizzazione e innovazione

Nella digitalizzazione, innovazione e mercato dei capitali, tematiche, Cassa Depositi e Prestiti ha impegnato 2,2 miliardi. Ha sostenuto la PA nei processi di trasformazione digitale, anche attraverso la creazione del Polo Strategico Nazionale che porterà entro il 2026 il 75% delle amministrazioni a utilizzare servizi in cloud. Ha finanziato e investito in imprese con un elevato contenuto tecnologico per lo sviluppo. Per esempio nella sanità ha investito in GPI, gruppo italiano attivo nel settore della sanità digitale e telemedicina. Infine, ha rafforzato l’ecosistema dell’innovazione tramite l’impegno nel venture capital.

Quarta sfida: ripensamento delle catene del valore

L’ultima sfida rappresenta l’ambito in cui si concentrano il maggior numero di risorse, circa 12,6 miliardi. Sono tre i settori d’intervento e sono le filiere strategiche, i trasporti e nodi logistici, e la cooperazione internazionale allo sviluppo. Più della metà degli investimenti sono stati destinati alla crescita delle imprese, sia in Italia sia all’estero, anche attraverso l’introduzione dei primi finanziamenti legati a obiettivi di sostenibilità come il lancio del primo Basket Bond ESG, destinato a finanziare PMI e Mid Cap italiane. Nell’ambito dei trasporti e nodi logistici ha operato su 40 progetti finalizzati a potenziare e riqualificare circa 403 Km tra strade e tratte del trasporto pubblico locale e sostenuto 14 interventi per l’ammodernamento e la messa in sicurezza di 7 porti. Tra questi il finanziamento da 40 milioni a FER, società della Regione Emilia-Romagna che gestisce gli oltre 300 chilometri dell’intera rete ferroviaria regionale.

Inoltre, in collaborazione con Bnp Paribas, Cdp ha definito i termini del “Sustainability-Linked Repo”, uno strumento di raccolta nel quale il raggiungimento di determinati target di sostenibilità da parte di Cdp incide sui termini finanziari dell’operazione.

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