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CAMPIONATO SERIE A – Milan-Sassuolo, sarà l’ultima di Seedorf? E forse anche di Balotelli…

CAMPIONATO SERIE A – Vincendo con il Sassuolo i rossoneri possono sperare di acciuffare in extremis l’Europa League ma la domanda più intrigante riguarda il futuro dell’allenatore olandese: un successo potrebbe non bastare ma il presidente Berlusconi, che l’ha voluto, è imprevedibile – Quella di oggi potrebbe essere anche l’ultima in rossonero di Balotelli.

CAMPIONATO SERIE A – Milan-Sassuolo, sarà l’ultima di Seedorf? E forse anche di Balotelli…

L’ultima di Seedorf. O forse no, perché in casa Milan i colpi di scena sono ormai all’ordine del giorno. Di certo il match col Sassuolo interessa relativamente il popolo rossonero, consapevole che solo una miracolosa combinazione di risultati porterebbe la squadra al sesto posto, l’ultimo per accedere alla prossima Europa League. E infatti la vigilia non è stata affatto incentrata sulla partita bensì su Seedorf e sulla sua panchina sempre traballante. “Io ho altri due anni di contratto, mi sembra che questo sia il futuro – ha ribattuto l’olandese. – Sono 23 anni che vivo in questo mondo e leggo sempre tante invenzioni. Sono molto legato all’Italia ma alcuni meccanismi di comunicazione qui sono sbagliati, penso che in 4 mesi la stampa sportiva italiana abbia esagerato con me”. La tensione tra Seedorf e il mondo esterno resta dunque alta, nonostante le parole di Silvio Berlusconi sembrassero quantomeno distensive, se non addirittura beneaguranti. “Ho già detto che non parlo del presidente in conferenza stampa – ha però glissato il tecnico. – Non comunico con la società attraverso i media”. Nessuna inversione di tendenza, d’altronde questo è Seedorf, prendere o lasciare. Ai tifosi comunque il rapporto difficile tra l’olandese e la stampa interessa poco, anzi pochissimo. A loro interessano i risultati, che dal suo arrivo sono decisamente migliorati anche se non sufficienti per agguantare un posto in Europa.

“Mi sono divertito molto con questo gruppo – il pensiero del tecnico. – Ho imparato moltissimo e sono contento di quello che ho fatto. La squadra ha reagito e questo mi rende orgoglioso”. Quasi tempo di bilanci insomma, anche perché il match col Sassuolo sembra ormai inutile ai fini della classifica. Resta una chance di agguantare il sesto posto, ma è legata alla sconfitta del Torino a Firenze e alla mancata vittoria del Parma in casa contro il Livorno. E visto che la Fiorentina non ha più obiettivi e gli amaranto sono già matematicamente retrocessi in Serie B, le speranze sono ridotte al lumicino, ammesso poi che a qualcuno importi davvero di non fare i preliminari di Europa League. “Invece sarà una partita importante – ha spiegato Seedorf. – Vogliamo chiudere la stagione al meglio. Non sarà facile perché loro giocano bene e sono in forma”. Il Milan cercherà il successo davanti ai propri tifosi affidandosi al 4-2-3-1, che verrà rispolverato dopo l’esperimento 4-3-1-2 riuscito bene nel derby e fallito a Bergamo. In difesa, davanti ad Abbiati, ci saranno Abate, Rami, Mexes e Constant, a centrocampo De Jong e Montolivo, sulla trequarti Taarabt, Kakà ed El Shaarawy, in attacco Balotelli. Occhi puntati proprio su Supermario, fresco suo malgrado di un furto nella sua villa. “E’ ancora presto per dire se potrà essere un punto di riferimento per il Milan” ha commentato freddo Seedorf. Che quella di stasera rischi di essere, oltre che per l’olandese, anche l’ultima in rossonero di Mario?

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