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Calciomercato: Lukaku “tradisce” l’Inter, va verso la Juve, che cederà Vlahovic, e apre il valzer degli attaccanti

Terremoto in arrivo per il calciomercato: la rottura di Lukaku con l’Inter e il suo avvicinamento alla Juve sconvolge il gioco delle punte e altre sorprese sono in vista anche per gli altri club – L’Inter cerca un nuovo attaccante e la Juve deve vendere Vlahovic ma Milan, Napoli e Roma non stanno a guardare

Calciomercato: Lukaku “tradisce” l’Inter, va verso la Juve, che cederà Vlahovic, e apre il valzer degli attaccanti

Alt(r)o tradimento. Per la seconda volta in meno di tre anni Romelu Lukaku volta le spalle all’Inter, proprio quando il suo passaggio in nerazzurro sembrava ormai cosa fatta. Il colpo di scena è di quelli clamorosi e apre ufficialmente il valzer dei grandi attaccanti, con la squadra di Inzaghi costretta a tuffarsi in una mischia che coinvolge anche Chelsea, Psg, Bayern Monaco, Juventus e Milan. I prossimi giorni potrebbero così regalare affari sorprendenti, sempre che tale aggettivo abbia ancora senso in un mercato sconvolto dai petroldollari e, se possibile, ancora meno affidabile del solito.

Lukaku-Inter, clamoroso dietrofront: il belga verso la Juve, che però deve prima vendere Vlahovic al Psg 

Quello che è successo poche ore fa però è davvero clamoroso, perché se è vero che Lukaku non è nuovo a “colpi di testa” improvvisi (basti pensare alla fuga verso il Chelsea del 2021), lo è anche che questa volta tutto, ma proprio tutto, sembrava portarlo all’Inter. Invece il belga ha dato mandato al suo legale Ledure di sondare altre piste, comprese le “odiate” Milan (che però ha declinato per via dei costi) e Juventus. A Torino l’avvocato del belga ha trovato terreno fertile, sia per questioni tecniche (Allegri è convinto possa sposarsi alla perfezione con il suo calcio) che economiche (il Chelsea chiede 40 milioni e lui è disposto ad abbassarsi l’ingaggio), ma con un asterisco indelebile: prima bisogna vendere Vlahovic, altrimenti non se ne fa nulla. La soluzione più comoda sarebbe che il serbo andasse proprio a Londra, ma al momento la pista più calda è quella che porta a Parigi: Dusan, infatti, ha già trovato un accordo col Psg e aspetta che le società si mettano d’accordo. Giuntoli attende una proposta di almeno 70 milioni (più bonus), consapevole però che Campos deve prima risolvere la grana Mbappé, a sua volta deciso a lasciare la Tour Eiffel per Madrid. Gli ingranaggi fuori posto sono ancora tanti, ma la sensazione è che Lukaku possa davvero vestire la maglia della Juventus, tanto più che l’Inter, furibonda per l’accaduto, si è ormai ufficialmente tirata fuori.

L’Inter torna a caccia di una punta: Balogun e Nzola in pole, ma occhio a Taremi e Morata 

Telefonata di fuoco quella tra Ausilio e Lukaku nella notte tra venerdì e sabato, con il belga a cercare giustificazioni di fronte alle accuse del ds, prima della definitiva rottura. Ora l’Inter ha bisogno di un attaccante, ma prima di tutto deve scegliere il profilo: un giovane potenziale campione, un profilo internazionale già affermato (ovviamente non uno dei top mondiali) o un usato sicuro del campionato italiano. Identikit molto diversi tra loro, che corrispondono ai nomi di Balogun dell’Arsenal (americano di 22 anni, valutazione 40-50 milioni), Morata dell’Atletico Madrid, Taremi del Porto (costo 20 milioni, concorrenza di Milan e, nel caso dello spagnolo, Roma), e Nzola dello Spezia, sicuro partente dopo la retrocessione in B dei liguri. L’iniziale scelta di Lukaku farebbe pensare a un nome di peso, ma le porte del mercato, si sa, sono girevoli e possono cambiare radicalmente le prospettive, proprio come nel film Sliding doors, non a caso citato spesso dal “condor” Galliani. L’Inter, insomma, si trova davanti a un bivio, con la certezza di avere un budget di 35/40 milioni derivante dalla cessione di Onana al Manchester United.

Milan, è fatta per Reijnders! L’olandese rinuncia a 3 milioni, visite mediche a inizio settimana

Nel frattempo il Milan ha finalmente chiuso per Reijnders, mettendo a segno il quinto acquisto dell’estate dopo quelli di Pulisic, Loftus-Cheek, Romero e Sportiello. Il centrocampista olandese, fortemente richiesto da Pioli, arriverà a Milano tra domani e martedì per sottoporsi alle visite mediche di rito, per poi aggregarsi ai compagni e partire per la tournée negli Usa. Il tecnico rossonero aggiunge così il secondo tassello a centrocampo, reparto che necessita ancora di un colpo per essere completo: il lungo infortunio di Bennacer, unito alla volontà di passare al 4-3-3, rende fondamentale un altro sforzo, questa volta però senza fretta. La trattativa con l’Az Alkmaar non è stata semplice, perché gli olandesi volevano 25 milioni cash, mentre il Milan non andava oltre i 20 più bonus. Alla fine è stata decisiva la volontà del giocatore, che pur di vestire il rossonero ha rinunciato a 3 milioni, permettendo la tanto agognata fumata bianca (guadagnerà 1,6 milioni a stagione).

Mourinho insiste per Morata, l’alternativa è sempre Scamacca

Ad ogni modo sono le punte a movimentare maggiormente il mercato, con il solito Morata in copertina. Anche la Roma di Mourinho, infatti, partecipa al corteggiamento, anzi si può dire che lo Special One lo abbia messo in cima alla lista dei desideri, ritenendo fondamentale il suo spessore sia tecnico che d’esperienza. Caratteristiche che non può avere Scamacca, anche e soprattutto per questioni anagrafiche, per quanto la sua voglia di Roma (espressa anche in un’intervista) lo mantenga ancora in corsa. Morata, come detto in precedenza, costa circa 20 milioni (clausola rescissoria) e vuole un ingaggio da 5 a stagione, su cui però non sarà possibile applicare il Decreto Crescita (motivo per cui il Milan si è sfilato): Mourinho spera che Pinto riesca a trovare il modo di abbassare il prezzo, magari confidando nei buoni rapporti con l’Atletico Madrid.

Il Newcastle offre 95 milioni per Kvaratskhelia, De Laurentiis dice no (per ora)

E poi ci sono gli arabi da tenere sempre d’occhio, che siano quelli della Saudi Pro League o quelli “prestati” alla Premier come il Newcastle. Proprio dalla stampa inglese arriva l’indiscrezione che vorrebbe i Magpies interessati a Kvaratskhelia, tanto da presentare una maxi offerta di 95 milioni di euro. Cifra che però lascia freddo De Laurentiis, un po’ perché il georgiano, almeno per quest’estate, non è sul mercato (salvo proposte indecenti), molto per via di una cifra importante, ma sicuramente migliorabile. Il Newcastle, del resto, ha pagato Tonali 75 milioni più bonus ed è logico pensare che Kvara possa valere almeno 40-50 milioni in più: la trattativa, insomma, può decollare solo in seguito a un brusco rialzo, altrimenti ADL terrà duro e Garcia tirerà un sospiro di sollievo, se non altro per quest’estate. “Avremo una grande squadra – ha spiegato il tecnico azzurro nella prima conferenza stampa in quel di Dimaro -. Kim non sarà più con noi, ma vorrei che tenessimo tutti gli altri e vedremo se ci saranno dei profili giusti per migliorare la rosa. Ho sentito Osimhen e posso assicurare che vuole rimanere, è contento di essere con noi e vuole fare ancora grandi cose. Kvaratskhelia? Spero che insieme a Victor continui a fare la differenza, anche se io sono attento a non mettere troppi singoli davanti al collettivo”.

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