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Btp sotto tiro, dazi in altalena

Si profila un’altra giornata di vendite per i Btp, in attesa delle aste dei prossimi giorni – Sui dazi sembra allontanarsi l’intesa tra Usa e Cina – Domani il business plan Mediobanca e i conti Enel

Btp sotto tiro, dazi in altalena

Apertura contrastata per i mercati finanziari in Asia. Pesa l’eco degli scontri ad Hong Kong: la polizia ha aperto il fuoco in più occasioni contro la folla che manifestava per l’uccisione di un dimostrante. Pesante il calo della Borsa (-2,1%). In rosso anche Shanghai (-1,3%). Tokyo -0,2% dopo un avvio in rialzo, nel finale di seduta è in calo dello 0,2%. Il Kospi di Seul -0,3%, Taipei -1,1%.

A condizionare i listini sono anche le parole di Donald Trump, che si è detto “poco convinto” dei risultati dei colloqui sui dazi con Pechino. Il cambio dollaro yuan, anche per effetto della chiusura degli Stati Uniti al ritiro incondizionato di tutti i dazi imposti sulle merci cinesi, è tornato sopra quota 7. In questo contesto, rialzano la testa i beni rifugio: il dollaro yen scende a 109,1, l’oro risale a 1462 dollari dai minimi di venerdì.

MAIN CINA BOOM DI VENDITE PER IL GIORNO DEGLI SCAPOLI

Ma la settimana si è aperta anche con i fuochi d’artificio del “Single’s Day”, la giornata dello shopping online cinese. La previsione è che gli acquisti dei consumatori cinesi nel giorno degli sconti online possano superare i 45 miliardi di dollari, con un progresso del 20/25% rispetto ai numeri record del 2018. La conferma è già arrivata: dopo le prime nove ore, gli acquisti su Alibaba hanno già superato i 23 miliardi.

BOND IN VACANZA IN USA, LO SPREAD RIPARTE DA 145 PUNTI

Partenza in tono ridotto invece per le obbligazioni: oggi sono ferme le contrattazioni in Usa per il Veteran’s Day. L’appuntamento più importante per le banche centrali è l’audizione del presidente della Fed Jerome Powell mercoledì in Senato (replica giovedì alla Camera).

Sui mercati del debito l’attenzione degli operatori, oltre che all’esame del voto spagnolo, sarà concentrata sulla tendenza al rialzo dei rendimenti delle emissioni sia in Usa che nell’Eurozona, Germania e Francia comprese. Il fenomeno s’incrocia in Italia con il malessere della politica e i segnali negativi sul fronte della congiuntura. Si profila così un altro giorno di vendite sul Btp, penalizzato non solo dal peggioramento del contesto internazionale (confermato dall’avanzata della destra alle elezioni in Spagna), ma anche delle difficoltà del governo, alle prese con Ilva ed Alitalia. Il decennale italiano è tornato sui livelli di due mesi e mezzi fa, a 1,19%, lo spread a 145 punti.

Di qui l’attenzione per l’asta di domani sui Bot (5,5 miliardi) e soprattutto per l’offerta di 7,25 miliardi di titoli a medio lungo di mercoledì tra cui spicca il nuovo sette anni con una cedola facciale dello 0,85%. Venerdì l’agenzia Dbrs aggiornerà il rating Italia.

PETROLIO DEBOLE, ARAMCO RINVIA L’ANNUNCIO DEL PREZZO

Il petrolio inaugura la settimana a 62 dollari il barile (-0,8%) dopo aver chiusa la settimana con un rialzo dell’1,4%. L’Arabia Saudita ha pubblicato l’atteso prospetto dell’offerta dei titoli Aramco. Ma il documento, un malloppo di 658 pagine, non contiene ancora i dati essenziali: il numero delle azioni in vendita, il prezzo e la data d’avvio dell’operazione. Intanto, l’Iran ha annunciato la scoperta di un nuovo giacimento nel Sud del Paese, con riserve di oltre 50 miliardi di barili, che si aggiungono ai 150 milioni già accertato da Teheran.

I DATI: PRODUZIONE INDUSTRIALE, PIL UK E INDICE ZEW

Settimana ricca di dati macro e di interventi dei banchieri centrali.

Oggi, sul fronte macro, spiccano il dato sulla produzione industriale italiana (primi effetti della crisi Ilva) ed il dato sul Pil della Gran Bretagna.

Domani arriverà l’indice tedesco Zew sull’andamento della fiducia, mercoledì sarà la volta dei dati sul Pil della Germania.

Negli Usa al centro dell’attenzione saranno le audizioni al Senato ed alla Camera del presidente della Fed Jerome Powell.

DOMANI IL BUSINESS PLAN MEDIOBANCA E I CONTI ENEL

Sul fronte dei mercati, riflettori di Piazza Affari concentrati su Mediobanca, che, fresca di divorzio da Unicredit, presenterà domani il business plan.

Sempre domani usciranno i conti di Enel. La conference call di Francesco Starace offrirà l’occasione per fare il punto sull’evoluzione del dossier sulla società della rete, già al centro venerdì delle riflessioni di Luigi Gubitosi per conto di Tim.

I NUMERI DI VODAFONE E I DI BURBERRY

Nel Regno Unito sono in arrivo i conti di Vodafone e di Burberry, uno dei gruppi leader del lusso.

Consumi in prima pagina a Wall Street: giovedì usciranno i conti di Wal-Mart.

DISNEY LANCIA L’OFFENSIVA VIA STREAMING

L’appuntamento più atteso è però il debutto nello streaming di Walt Disney, che sfiderà Netflix presentando dieci serie tv nuove di zecca.

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