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Btp Futura, ordini per oltre 2 miliardi di euro già nelle prime ore

Parte alla grande l’emissione della terza tranche del Btp Futura, il cui ricavato sarà destinato alle spese dello Stato nella lotta alla pandemia: grande adesione dei risparmiatori fin dal primo giorno – Piazza Affari in leggero calo per l’effetto dividendi – Juve boom per la Superlega – Ok le nuove trimestrali americane

Btp Futura, ordini per oltre 2 miliardi di euro già nelle prime ore

A parte una Juventus superstar (+17,85%), dopo l’annuncio della SuperLega, Piazza Affari archivia una seduta fiacca, in calo frazionale (Ftse Mib – 0,21%), nel giorno dello stacco cedole da parte di sei importanti blue chip, che pesa per lo 0,15% sull’indice. La seduta è tentennante anche per i titoli di Stato, con lo spread a 102 punti base (+0,56%) e un tasso del decennale italiano in crescita allo 0,78%, in attesa del rating che S&P emetterà giovedì sull’Italia.

A vivacizzare la giornata c’è almeno il Btp Futura 2037 che, nel primo giorno di collocamento da parte del Tesoro, registra acquisti sostenuti anche se a un ritmo più moderato rispetto alle precedenti edizioni. A un’ora dalla chiusura gli ordini erano pari a circa 2,28 miliardi di euro, con 46mila contratti, contro 2,2 miliardi del Btp Futura di novembre 2020. Si ricorda che questa è la terza emissione di un titolo pensato per il retail nell’era Covid e i cui proventi saranno dedicati a finanziare le misure per la ripresa economica dalla pandemia e le spese relative alla campagna vaccinale. Il collocamento del titolo, salvo chiusura anticipata, terminerà venerdì.

La seduta è contrastata nel resto d’Europa: sono negative Francoforte -0,5%, Amsterdam -0,68%, Londra -0,26%. Madrid balla praticamente da sola e segna un balzo dell‘1,1%, grazie soprattutto alle banche. Timidi progressi per Parigi +0,15%.

Oltreoceano procede in calo Wall Street, reduce dai record segnati venerdì scorso da Dow Jones e S&P500. Dopo le trimestrali boom delle banche, il mercato si concentra sui risultati degli altri settori. Coca Cola ha superato le stime per profitti ed entrate trimestrali, beneficiando dell’allentamento dei freni pandemici e dell’ampia introduzione di vaccini. Le sue azioni al momento salgono dell’1%. Tesla perde il 3,45% a seguito di un incidente mortale di una sua auto elettrica senza autista, che si è schiantata contro un albero in Texas. Il titolo soffre anche il calo registrato dal bitcoin nel weekend. Romba invece il motore di Harley-Davidson, con previsioni di vendita in miglioramento per l’anno in corso.

Sono in rally le azioni del Manchester United (+9,4%), uno dei dodici club fondatori della Superlega di calcio, che sta spaccando il mondo sportivo ma piace molto agli investitori. Poco mossa JpMorgan (-0,5%), che si è impegnata a sostenere la nascita del gruppo con un finanziamento da 3,25 miliardi di euro finalizzato a mettere a disposizione dei club fondatori della nuova competizione un bonus di benvenuto tra i 200 e i 300 milioni. In chiusura sono attesi i conti di Ibm e United Airlines e questa settimana alzeranno il velo sui loro risultati titoli come Johnson & Johnson, Netflix Inc, Intel Corp, Honeywell e Schlumberger. 

Il dollaro è ai minimi da sei settimane contro le principali valute, mentre i Treasury sono stabili e confidano nelle previsioni della Federal Reserve che qualsiasi balzo dell’inflazione sarà temporaneo. A zavorrare la divisa Usa è il clima di maggior appetito per il rischio in un contesto in cui alcuni listini mondiali sono sui massimi storici.

L’euro si muove in progresso dello 0,4% e il cross è intorno a 1,203. È in leggero calo il bticoin, che tratta a 55.265 dollari, dopo le perdite viste ieri quando è arrivato a cedere fino al 14% a 51.541 nei confronti del dollaro. Il sito CoinMarketCap cita a giustificazione un blackout nella regione del Xinjiang in Cina.

Intanto anche la Gran Bretagna medita su una criptovaluta e il ministro delle finanze Rishi Sunak, ha chiesto alla Bank of England (BoE) di guardare alla possibilità di creare un nuovo “Britcoin”, una versione digitale della sterlina. Il petrolio, dopo una mattinata in calo a causa dell’aumento dei casi di coronavirus in India e altri grandi paesi, sta riprendendo debolmente quota e il contratto Brent giugno 2021 tratta a 66,83 dollari al barile.

La seduta di Piazza Affari risulta negativa nonostante le banche chiudano in rialzo. Regina del listino è Bper +3,15%, ma si apprezza anche Unicredit +1,24%, nonostante l’istituto guidato da Andrea Orcel abbia staccato oggi una cedola di 0,12 euro. In progresso Banco Bpm +0,38%, altro titolo con stacco dividendo di 0,06 euro per azione. Poco mosso Creval, +0,25%, con il cda appena eletto che boccia nuovamente l’offerta di Credit Agricole, perché il rialzo dell’opa a 12,2 euro non è ancora sufficiente.

Fra i titoli migliori del giorno c’è Leonardo, +2,39%, che trae beneficio dal maxi accordo, da 1,65 miliardi di euro, siglato venerdì scorso da Israele e Grecia nel settore difesa. L’intesa riguarda la creazione e la gestione di un centro di addestramento per l’aviazione ellenica da parte di Elbit Systems della durata di 22 anni. Il centro di addestramento sarà su modello di quello israeliano e sarà fornito di 10 velivoli da addestramento M-346 di Leonardo.

In maglia nera è invece Cnh, -4,5%, alle prese con lo stacco cedola di 0,11 euro, ma anche all’inversione di rotta su Iveco, con lo stop alle trattative con la cinese Fawriguardo. In calo Exor -1,41%; Stellantis -1%, nel giorno dello stacco dividendo di 0,32 euro;; Ferrrari, -0,99%, con stacco dividendo di 0,86 euro. Registrano pesanti cali infine Prysmian -3,34% e Stm -2,34%.

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