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Brexit verso l’accordo, l’auto Apple infiamma Wall Street

Secondo il Financial Times, oggi potrebbe essere raggiunto l’accordo tra UK e Ue sulla Brexit – L’ipotesi che Apple possa entrare nel mercato dell’auto fa impazzire la Borsa americana – Nuova offerta Cdp per Autostrade

Brexit verso l’accordo, l’auto Apple infiamma Wall Street

Elon Musk e Tim Cook rubano per una volta la copertina al Covid-19, alla Brexit e perfino al Natale. Ieri si è diffusa la notizia che la Mela ha deciso di tornare a occuparsi di auto, dopo la rinuncia del 2014. L’iCar a guida autonoma, pronta nel 2024, ha entusiasmato il mercato: Apple, salita del 2,9%, ha aggiunto 59 miliardi di dollari al suo valore di Borsa, più della quotazione di Bmw.

Intanto, perdeva colpi Tesla (-1,5%), la prima possibile vittima del gigante dell’iPhone. “Anni fa, nel momento per noi più buio – ha rivelato Musk – ho chiesto un incontro con Cook, che non mi ha voluto ricevere. Allora Tesla valeva 60 miliardi, un decimo di oggi”.

Lasciando da parte la guerra dei giganti, merita citare l’ennesima mossa a sorpresa di Donald Trump, che si è rifiutato di firmare la legge che contiene quasi 900 miliardi di dollari di aiuti a famiglie e aziende. Il Presidente ha definito “ridicola”, la somma che sarà messa nelle tasche di una larga parte dei cittadini statunitensi, 600 dollari: l’assegno, ha detto, dovrebbe essere più del triplo. Ma gli Usa, in assenza di nuovi fondi, rischiano di chiudere. In Europa, intanto, tutto è pronto per il V-Day: domenica 27 inizia la distribuzione del vaccino Pfizer.

Volumi in calo ma prezzi su stamane nelle Borse asiatiche. Sale il Nikkei di Tokyo (+0,3%). Il Giappone ha aumentato a 15,9 miliardi di dollari il budget per le Olimpiadi della prossima estate. Hang Seng di Hong Kong +0,5%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +0,9%. Kospi di Seul +0,5%. Il Sensex di Mumbai in rialzo dello 0,5%.

Dopo tre giorni di rimbalzo, torna a scendere il dollaro nei confronti delle maggior controparti dell’Asia e del mondo.

Ieri chiusura contrastata di Wall Street: Dow Jones -0,7%, Nasdaq +0,7%, S&P -0,2%. Stamattina i future sono invariati. Petrolio Brent in calo dell’1,5% a 49,3 dollari il barile. Oro in lieve rialzo, a 1.867 dollari.

FT: ENTRO OGGI L’ACCORDO CON LA UE

Cambio euro-sterlina poco mosso a 0,909. Un commentatore politico della televisione inglese ITV ha detto ieri sera che un’accelerazione delle ultime ore nel negoziato sulla pesca tra Gran Bretagna e Unione Europea rende possibile il raggiungimento di un accordo nel corso della giornata. Anche il Financial Times prevede l’intesa.

L’EUROPA RIAPRE LA FRONTIERA UK. FMI: CI VOGLIONO PIU’ AIUTI

La nebbia sulla Manica è durata lo spazio di una giornata. La Commissione Europea ha invitato i paesi membri a riaprire le frontiere con la Gran Bretagna, ma solo per quanto riguarda il movimento delle merci, ferme sui camion da domenica: sono fortemente sconsigliati i viaggi da e per il Regno Unito, fino a nuova comunicazione.

E così ieri, complici le buone note sui vaccini, i mercati hanno ripreso a correre, sotto la spinta dell’auto. Non danneggia più di tanto il peggioramento della fiducia dei consumatori tedeschi, in calo per il terzo mese di fila; il dato è peraltro migliore delle stime dei vari istituti che anticipano un finale d’anno in frenata (-2,7 negli ultimi tre mesi). Di “rischi al ribasso” parla anche il Fondo Monetario Internazionale, sottolineando che l’attività economica dovrebbe recuperare più gradualmente di quanto previsto dal World Economic Outlook che raccomanda lo stanziamento di “ulteriori aiuti nazionali”, senz’altro graditi ai mercati.

MILANO AL TOP. KAIROS: DALL’ESTATE PIAZZA AFFARI CORRERÀ

Milano s’impone come la piazza migliore: +2,03% a 21.844 punti. Massimo Trabattoni, head of Italian equity di Kairos, la vede così: “Possiamo immaginarci un anno a due velocità, un primo trimestre e forse parte del secondo ancora condizionati dai lockdown ed una seconda parte dell’anno in pieno recupero”.

Francoforte +1,27%; Parigi +1,36%; Madrid +1,88%. L’indice Stoxx 600 guadagna lo 0,8%. Londra +0,58%. Astra Zeneca cede l’1,3% dopo che il farmaco sperimentale per l’asma sviluppato con l’azienda partner statunitense Amgen non ha centrato gli obiettivi di un trial clinico di fase avanzata.

SPREAD A 112, DECENNALE ALL0 0,53%

Il secondario italiano archivia in positivo una seduta altalenante, la penultima prima della pausa natalizia, in un mercato dai volumi prefestivi. Sono stati sospesi gli acquisti della Bce che riprenderanno il 4 gennaio. Lo spread fra decennale italiano e tedesco resta a 112 punti base (+0,26%), il tasso del Btp +0,53%.

EXOR VA IN ORBITA, FCA FESTEGGIA L’OK DI BRUXELLES

Giornata di gloria in Piazza Affari per Exor (+5,18%) che festeggia così il via libera della Commissione Europea all’accordo di fusione tra Fca e Peugeot; dall’inizio di novembre, la holding ha messo a segno un robusto +47%.

Ma è stata una seduta positiva per l’intero settore automotive: Fiat Chrysler +2,3%. Ferrari +1,9%.

AZIMUT GUIDA LA RISCOSSA DEL GESTITO

In ripresa i titoli bancari e del risparmio gestito, che prendono una boccata d’ossigeno dopo i contrasti delle ultime settimane: tra i migliori, Azimut segna +3,93%, Banco Bpm +3,24% e Mediobanca +2,36%. Unicredit +1,3%, Intesa +1%.

ATLANTIA +3,15%. ARRIVA L’OFFERTA CDP SU ASPI “NON VINCOLANTE”

Atlantia +3,15%. È arrivata all’alba la comunicazione da parte di Cdp sulla due diligence in Aspi. Nella lettera, il Consorzio (che comprende Maquarie e Blackstone) auspica “una condivisione rispetto ai termini e ai principi in essa contenuti, ribadisce l’intenzione di proseguire speditamente con la due diligence tecnica che, considerata la grande mole di documenti e i numerosi aspetti da analizzare emersi anche nel corso delle ultime settimane, necessita di ulteriori approfondimenti che risultano fondamentali per poter giungere alla formulazione di un’offerta vincolante”.

EQUITA ALZA IL TARGET DI MEDIASET

Si segnalano poi le buone performance di Stm (+3,78%) e Nexi (+3,3%). Mediaset +3,02%, a 2,11 euro: Equita Sim ha alzato del 7% a 2,34 euro il prezzo obiettivo, confermando la raccomandazione hold, dopo che la società ha annunciato di aver registrato una pubblicità in crescita del 6-7% a novembre-dicembre.

Tim +2%. L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Tim, Fastweb, Teemo Bidco, FiberCop, Tiscali Italia e Kkr riguardo i contratti che regolano la costituzione e il funzionamento di FiberCop e gli accordi di fornitura con Fastweb e Tiscali. In una nota Tim e Fastweb affermano di accogliere con favore l’iniziativa dell’authority, che fa seguito a una loro richiesta, in vista della piena operatività di FiberCop, attesa nel primo trimestre 2021.

SULL’AIM FA BOOM LA RACCOLTA PER UN JET NAVALE ELETTRICO

Digital Bros +7%. Tinexta +5%. Sull’Aim, denaro su Crowdfundme (+3,23%), in scia alla notizia che l’azienda ha segnato un nuovo record nella raccolta di una startup innovativa: la campagna di Equity Crowdfunding di DeepSpeed, il primo jet navale fuoribordo elettrico, si è infatti conclusa con successo a circa 3 milioni di euro.

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