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Brexit, accordo possibile entro il weekend

Secondo la Bbc, dopo mesi di trattative, Uk e Ue potrebbero firmare un accordo commerciale già venerdì, ma la Francia minaccia il veto

Brexit, accordo possibile entro il weekend

L’accordo commerciale sulla Brexit potrebbe arrivare entro il weekend. I dettagli sull’intesa non sono ancora noti, né si sa come e soprattutto se i negoziatori abbiano risolto le controversie sui tre temi più delicati presenti sul tavolo – la pesca, il level playing field e la governance -, ma secondo fonti vicine al dossier, ormai sarebbe solo questione di ore. 

A quattro anni dal referendum sulla fuoriuscita del Regno Unito dall’Ue e a meno di un mese dalla fine del periodo di transizione, potrebbe finalmente arrivare la svolta.

Secondo la Bbc, dopo mesi e mesi di trattative il processo potrebbe concludersi nei prossimi giorni. L’agenzia inglese, citando come fonte un ambasciatore e un diplomatico, sostiene che l’accordo commerciale sulla Brexit potrebbe arrivare già domani, venerdì 4 dicembre, o al massimo entro il fine settimana. 

Difficile che l’intesa raggiunta riesca a soddisfare al 100% entrambe le parti, sottolinea la Bbc, “Ma ci sono due ottime ragioni – a parte i sussurri delle persone coinvolte – per cui una conclusione è ormai molto vicina”.

La prima riguarda certamente le tempistiche: l’accordo dovrà passare al vaglio dei Parlamenti e se l’intesa non sarà raggiunta entro questa settimana, non ci sarà più tempo per completare l’iter entro la fine del periodo di transizione. La seconda ragione riguarda l’ormai celeberrimo Internal Market Bill, il disegno di legge che per stessa ammissione di Downing Street viola i trattati internazionali. Dopo la bocciatura dei Lords, il testo tornerà alla Camera dei Comuni la prossima settimana e se Governo britannico deciderà di andare avanti per la sua strada, questa legge affosserà qualsiasi speranza di raggiungere un accordo sulla Brexit. Meglio, dunque, che l’affare venga risolto prima.

Nonostante i passi avanti nei negoziati, da questa parte della Manica, l’umore non sembra essere dei migliori. Anzi. Nel corso di una videoconferenza tra il capo negoziatore Ue, Michel Barnier e i i 27 ambasciatori degli Stati Membri sullo stato di avanzamento delle trattative, la Francia, seguita dal Belgio, dai Paesi Bassi e dalla Danimarca, ha minacciato di porre il veto sull’accordo, nel caso in cui questo non venga considerato soddisfacente. 

La presa di posizione francese arriva in seguito alla decisione di Barnier di respingere la richiesta degli ambasciatori comunitari di poter visionare le parti chiave del testo. Il timore degli ambasciatori è che, pur di raggiungere un’intesa, Barnier abbia ceduto alle richieste – considerate eccessive – del Regno Unito. 

Al centro dell’interesse di tutti, c’è sempre la pesca. Gli Stati Ue chiedono di includere nell’intesa l’accesso alle acque da 6 miglia a 12 miglia dalla costa britannica e regole chiare sulle quote di pesca sulle oltre 100 specie che vengono pescate nelle acque britanniche.

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