Seduta ad alta volatilità per i titoli dell’auto in Europa. Dopo aver perso il 38% nelle scorse due sedute e aver aperto anche oggi in profondo rosso (arrivando a perdere quasi il 9%) in scia allo scandalo sulle emissioni, a metà mattina il titolo di Volkswagen gira in positivo alla Borsa di Francoforte, registrando un guadagno di poco inferiore al punto percentuale.
Gli analisti di JP Morgan, pur tagliando la raccomandazione sul titolo Vw a “neutral” da “overweight” e il target price a 179 euro da 253 (il titolo quota sui 108 euro), scrivono che “l’equity story a lungo termine di Vw resta intatta” e che si continua “a vedere valore nelle azioni a lungo termine”.
Sul mercato, intanto, cresce la speculazione su un possibile cambio al vertice e sembra aumentare la pressione sull’amministratore delegato Martin Winterkorn.
Ancora più marcata l’inversione di marcia per il titolo di Fca a Milano, che, dopo aver aperto a -4%, arriva a guadagnare il 2,5%, segnalandosi come uno dei titoli migliori del Ftse Mib.
“Non ci aspettiamo impatti significativi diretti dalla vicenda Vw per Fca”, malgrado “rimangano difficili da quantificare gli impatti per il settore in generale anche in termini di maggiori controlli e limiti di emissione più stringenti in futuro”, scrivono gli analisti di Intermonte.
Fiat Chrysler, comunque, “è ben posizionata in termini di gamma prodotti a bassa emissione in Europa – prosegue il report –, mentre potrebbe essere penalizzata dal fatto di avere un gap tecnologico su propulsori ibridi ed elettrici rispetto ad alcuni concorrenti come Toyota e Renault”.
Secondo gli esperti, infine, “Fca rimane interessante anche sul fronte delle ipotesi speculative legate alla quotazione di Ferrari e sul tema del consolidamento del settore”.
Intanto, sale sopra la parità anche l’intero sottoindice Stoxx del settore, che segna +0,58%. In positivo le tedesche Bmw (+0,69%) e Daimler (+0,41%). Restano invece in deciso ribasso le azioni delle case francesi: Peugeot perde il 4,22% e Renault il 2,93%.
