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Borse oggi 29 maggio: l’accordo sul debito Usa rasserena le Borse e il Nikkei giapponese torna ai massimi dal 1990

Oggi restano in vacanza Wall Street e la City ma la Borsa giapponese è stata la prima a festeggiare lo scampato default Usa e l’annuncio di Biden tonifica anche le Borse europee

Borse oggi 29 maggio: l’accordo sul debito Usa rasserena le Borse e il Nikkei giapponese torna ai massimi dal 1990

Fumata bianca a Washington. Il presidente Biden e lo speaker repubblicano Kevin McCarthy hanno raggiunto nel week end il sospirato accordo sul nuovo tetto alla spesa pubblica federale. Svanisce così il rischio default per il Tesoro Usa. Salvo sorprese provocate dalla destra repubblicana l’intesa verrà ratificata mercoledì. La buona nuova arriva su mercati a mezzo sevizio. Oggi, infatti, restano chiusi per vacanza i listini Usa, fermi per il Memorial Day, ma anche quelli della City per lo Spring Bank Holiday. In vacanza anche la borsa della Corea del Sud.

Tokyo ai massimi dal 1990, bene l’Australia

A festeggiare il (quasi) scampato pericolo è così rimasto per ora il mercato del Giappone. L’indice Nikkei guadagna l’1% a 31.250 punti, un livello che non si vedeva dal luglio del 1990. Positivi anche la maggior parte dei mercati dell’Asia Pacific. Si mette in luce anche l’indice S&P ASX200 di Sidney: +1%.

Soffre la Cina, verso il taglio dei tassi

Il recupero di Tokyo rende ancor più malinconica la situazione dei mercati cinesi ancora in pallido rosso -0,2%, depressi dai dati sulla frenata dei profitti delle grandi aziende del Drago: nei primi quattro mesi del 2023 gli utili sono scesi del 20,6%, sotto la pressione sia del calo della domanda interna che dell’export. Il capo economista di Deloitte China, Sitao Xu, ha detto che il dato offre spazio a favore di un allentamento della politica monetaria: la banca centrale ha spazi di manovra perché in Cina non c’è inflazione. Fa peggio Hong Kong -0,4% nel giorno in cui si apre un delicato processo ad esponenti dell’opposizione. Il mercato, in ribasso da quattro sedute, tocca i minimi degli ultimi sei mesi.

Apertura positiva per l’Europa in attesa dell’inflazione

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve rialzo, future dell’indice EuroStoxx 50 partono da +0,1%. Oltre all’esito delle trattative sul debito Usa gioca l’effetto traino della buona chiusura di venerdì, specie del Nasdaq. Apre sopra la parità il Ftse Mib di Milano.

Mercoledì saranno pubblicati i dati sul Pil del primo trimestre e la prima stima dell’inflazione a maggio per l’Italia. Giovedì tocca all’Eurozona, con le stime dell’inflazione a maggio e i tassi di disoccupazione ad aprile sia dell’Eurozona sia dell’Italia.

Sotto pressione i Btp, sale la previsione del Pil

Settimana negativa per il mercato obbligazionario, a seguito di alcune dichiarazioni dei falchi delle banche centrali e della resilienza dell’inflazione Usa: Bund tedesco 2,53% e Btp 4,37%, entrambi sul massimo da un mese.

Il Fondo Monetario Internazionale ha alzato all’1,1% le stime del PIL italiano nel 2023, mentre il ministro Giorgetti ha auspicato che possa crescere fra l’1,2 e l’1,4%, oltre l’obiettivo fissato ad aprile dell’1%.

Festeggia il dollaro. Tassi in salita anche a giugno

Borse Usa chiuse, ma future del Nasdaq ancora in rialzo +0,4% dopo il rally della scorsa settimana innescato di Nvidia e Marvel.

L’indice di Times Square ha toccato quota 13mila punti per la prima volta da agosto. L’indice FANG Plus (che raccoglie i dieci big tech) è arrivato su nuovi top da gennaio 2022 a 7.126 punti, con uno spettacolare +60% da inizio anno. Ormai in vista il record storico a 8mila punti.

Euro/ dollaro a 1,0732 sui minimi da due mesi. Le prospettive del dollaro sono sostenute dall’aspettativa di ulteriori aumenti dei tassi da parte della Fed, visto che l’indice dei prezzi della spesa per consumi personali – l’indicatore di inflazione preferito dalla Fed venerdì è risultato più alto del previsto. I mercati stanno scontando una probabilità di quasi il 65% che la banca centrale Usa alzerà i tassi di 25 punti base a giugno, un’inversione rispetto alle aspettative iniziali di una pausa.

“Sarà il secolo della Turchia” sillaba Erdogan reduce dalla vittoria elettorale più sofferta del suo lungo governo. Ma i mercati non festeggiano: la lira turca è in calo a 20,14 contro il dollaro USA dopo il ballottaggio, due punti sotto i minimi storici ed è al diciottesimo calo delle ultime venti sedute.

Goldman promuove Prysmian. Battista lascerà nel 2024

Intesa Sanpaolo ha sottoscritto con tutte le organizzazioni sindacali un accordo che integra e amplia le misure del nuovo modello di organizzazione, che prevede la settimana corta di 4 giorni a fronte di un orario di lavoro di 9 ore al giorno, pari a una riduzione di orario da 37,5 a 36 ore, su base volontaria.

Italian Design Brands: esercitata integralmente la greenshoe a un prezzo di acquisto delle azioni di 10,88 per azione, corrispondente al prezzo di offerta, per un controvalore complessivo di circa 10,5 milioni.

Prysmian: Goldman Sachs conferma il giudizio Buy. Valerio Battista lascerà la carica di Ceo di Prysmian a partire dalla prossima assemblea degli azionisti del 2024 dopo circa due decenni alla guida del gruppo. Prenderà il suo posto Massimo Battaini, attuale Coo e membro del board.

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