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BORSE OGGI 26 OTTOBRE – Microsoft e Alphabet deludono. Bond e Btp salgono alla vigilia della Bce

Malgrado i deludenti risultati di due stelle del Big Tech Usa, i mercati restano fiduciosi perchè – come sostiene il chief economist di Intesa, Gregorio De Felice – “si intravedono i primi segnali di decelerazione dell’inflazione”

BORSE OGGI 26 OTTOBRE – Microsoft e Alphabet deludono. Bond e Btp salgono alla vigilia della Bce

I conti deludenti di Microsoft e di Alphabet (l’ex Google) hanno frenato stanotte la spinta al rialzo che, per il terzo giorno di fila, ha caratterizzato i mercati azionari, sostenuti dal rimbalzo delle obbligazioni. Ma, alla vigilia dello scontato rialzo dei tassi da parte della Bce, gli operatori vedono l luce in fondo al tunnel.
• Salgono così i listini asiatici, ma la frenata dei Big Tech (-7% sia il gigante del software che il re della pubblicità on line) si fa sentire sui future: sulla parità il derivato sull’Eurostoxx, in lieve ribasso quello su S&P, sotto dell’1,5% quello sul Nasdaq.

De Felice: l’inflazione sta rallentando

Anche Gregorio De Felice, prudente chief economist di Intesa Sanpaolo, condivide una nota di ottimismo sull’andamento dei tassi. “Si iniziano a intravedere – dice alla presentazione del rapporto di Mario Deaglio sull’economia globale i primi segnali di decelerazione dell’inflazione: la domanda è più contenuta e il prezzo del gas è tornato sotto i 100 euro”. Di qui la prospettiva di un 2023 in discesa, almeno dalla metà dell’anno in poi.

Scatta la corsa ai bond, piazza Affari al top da un mese

• Gli effetti si vedono nel rally delle obbligazioni, trainate dal vento Usa: lo spread tra Btp decennale e Bund di pari durata arretra a 221 punti base, con tassi rispettivamente a +4,37% e +2,16%.

Sotto i riflettori Unicredit, Tod’s resta nel listino

• Riflettori accesi oggi sui conti bancari. Stamane Mario Orcel illustrerà in conference call i dati di Unicredit: la banca ha migliorato le previsioni sull’esercizio 2022, anno che dovrebbe chiudersi con un utile netto superiore a 4,8 miliardi, esclusa la Russia.
• Intanto l’effetto del rialzo dei tassi ha già spinto all’insù i conti delle altre capitali del credito europeo: i profitti di Deutsche Bank sono ai massimi dal 2006, anche Barclays oggi dovrebbe superare le attese, nonostante i problemi legati alla crisi dei mutui nel Regno Unito.
Piazza Affari ha segnato un rialzo dell’1,4% portandosi a 22.289 punti, massimo da un mese. Da inizio anno la perdita è ancora ampia: -18,50%. Il mercato sembra apprezzare le prime uscite del governo Meloni.
• Il listino milanese non perderà una delle matricole storiche del settore lusso: non ha avuto successo l’Opa volontaria della famiglia Della Valle su Tod’s. Solo il 12% del capitale ha ritenuto di aderire all’offerta (40 euro). Decisivo il comportamento dei fondi di investimento della City che hanno invano sollecitato un rialzo dell’offerta.

Volano i Treasury Usa, assieme a Gm e Coca cola

Il rally dei Treasury bond Usa (il decennale tratta a 4,09%, 12 punti in meno) ha fornito ieri a Wall Street la benzina necessaria per proseguire il rally: Dow Jones +1,07%, S&P 500 +1,63%. Nasdaq addirittura +2,22%.
L’effetto positivo dei conti di Coca Cola (+2,5%) e Gm (+3,8%) è stato vanificato nell’after hours dalle trimestrali deludenti dei Big.

Frena la pubblicità sul web, bene il cloud

Alphabet ha registrato nel periodo luglio-settembre un incremento dei ricavi da pubblicità del 2,5% a 54,5 miliardi di dollari: il consensus si aspettava 57 miliardi. Il titolo è arrivato a perdere oltre il 5%.
Microsoft ha ottenuto dalla sua divisione cloud un buon risultato in termini di crescita, +20%, ma sotto le aspettative. Si sono visti in modo rilevanti gli effetti del dollaro forte: i ricavi di gruppo sono saliti dell’11% a 50,1 miliardi, a parità di cambio l’incremento sarebbe stato del 16%.
Riflettori accesi stasera su Apple e su Facebook (ex Meta) che potrebbe pagare a caro prezzo l’andamento deludente del Metaverso.
Elon Musk intanto ha rassicurato i banchieri: nel fine settimana procederà all’acquisto di Twitter.

La Boj difende i Titoli di stato, la Cina recupera

• Salgono sulla scia di Wall Street le Borse asiatiche, compresi i listini cinesi in faticoso recupero dopo il tonfo di lunedì.
• L’Asia sta nella scia della chiusura di ieri dell’S&P500 [SP500.OTC] +1,1%.
Nikkei di Tokyo +1,1%. La banca centrale, in attesa del vertice di venerdì, accelera gli acquisti di bond. Hang Seng di Hong Kong +2%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen +1,6%, Kospi di Seul +0,9%. La borsa dell’India è chiusa per la festività del Diwali, coincisa quest’anno con la nomina dell’induista Rishi Sunak alla testa del governo inglese.

Brasile, Bovespa in frenata: la destra teme Lula

Da segnalare l’andamento della Borsa del Brasile nella settimana che precede il combattutissimo voto per la presidenza. L’indice Bovespa  ha chiuso in ribasso dell’1,2%, nei primi due giorni della settimana, la flessione è stata del 4,5%: per trovare una sequenza così negativa si deve andare all’inizio del 2021. Pesa lo shock provocato dal caso Roberto Jefferson. L’ex parlamentare a capo di una formazione di estrema destra ha sparato con una mitragliatrice agli agenti che venivano ad arrestarlo per aver violato nei giorni precedenti i vincoli della custodia nella sua residenza ordinata in precedenza da un giudice. L’episodio ha rallentato nei sondaggi il presidente uscente Jair Bolsonaro, al 45% delle proiezioni nelle ultime tre settimane, Lula è al 54%.

Stabile il gas, la Germania non cede sul tetto

Petrolio WTI in calo dello 0,5%, Brent a 92,80 dollari. L’API stima che le scorte di greggio degli Stati Uniti siano salite la scorsa settimana di 4,5 milioni di barili.
Gas europeo +0,6% a 99,80 euro. “Gli acquisti congiunti” di gas “nell’Ue sono il modo più efficiente per mantenere basso il prezzo del gas” ha detto il ministro dell’Economia e dell’Ambiente tedesco, Robert Habeck, arrivando al Consiglio Energia a Lussemburgo. Si intensificano gli stoccaggi in Europa con l’obiettivo di arrivare all’inverno con i depositi di gas al completo. Al 23 ottobre l’UE era arrivata al 93,61%. Francia al 99,69%, Germania al 97,53%, Italia al 94,8%. Al 100% di scorte solo il Regno Unito.

Fondazione Cariplo in Mps. Pirelli vola in scia a Michelin

Monte dei Paschi- Il Cda della Fondazione Cariplo ha deliberato un investimento da 10 milioni di euro nell’aumento di capitale, e altri enti potrebbero decidere nei prossimi giorni un eventuale intervento. Ieri, nell’ultimo giorno di negoziazione, i diritti hanno chiuso in calo dell’87,5% a 0,025 euro.

Pirelli. Michelin, che ieri sera ha presentato i dati preliminari del trimestre, ha battuto le attese degli analisti. La società ha tagliato le stime sulla generazione di cassa.

Prysmian. La rivale Nexans ha alzato le stime di Ebitda del 2022.

Stellantis. Mercedes Benz ha chiuso il terzo trimestre con un risultato operativo migliore delle attese.

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