Condividi

Borse in affanno, ma Atlantia galoppa. Petrolio recupera

Milano la più colpita dalle vendite su banche e utility, in calo le assicurazioni anche nel resto d’Europa – Bene Leonardo e Poste ma il negoziato su Aspi spinge Atlantia in volatilità.

Borse in affanno, ma Atlantia galoppa. Petrolio recupera

Finale di settimana in rosso per le Borse europee nonostante il petrolio abbia ripreso la strada della salita. Ma arrivano nuovi segnali di allarme sullo stato dell’economia dall’indice Pmi composito. Piazza Affari arretra dell’1,50%, assai più degli altri mercati: Parigi -1,04%.  Francoforte –0,47% e Madrid -0,2%. Londra cede l’1,2%. In ribasso anche il future di Wall Street a poche ore dall’uscita del dato sui posti di lavoro Usa. 

Da segnalare la svedese H&M, la seconda catena di abbigliamento del pianeta oggi +4,26% nonostante un crollo del 46% nelle vendite di marzo dopo aver annunciato un robusto taglio dei costi. Air France-Klm è in trattativa con le banche per ricevere prestiti per miliardi di euro garantiti dal governo francese e da quello olandese, 

Il Brent del Mare del Nord è in rialzo del 10% a 33,2 dollari il barile, dal +21% di ieri. Su questi prezzi, la settimana si chiuderebbe con un rialzo del 31%, dopo cinque settimane consecutive di ribasso. Lunedì ci sarà una teleconferenza tra i rappresentanti dei paesi Opec + la Russia, ma anche altri paesi potrebbero unirsi, forse anche gli Stati Uniti. Intanto Mosca sta rivedendo il bilancio statale, aggiornando le previsioni di spesa, di entrate e di fabbisogno, ad un prezzo del petrolio intorno a 20 dollari il barile. A Piazza Affari ritraccia Eni -4%, Saipem +1,8%. 

L’indagine sullo stato di salute dell’Eurozona a marzo, già in piena emergenza per il Covid-19, è crollato a 29,7 punti dai 51,6 di febbraio. In particolare, l’indice dei servizi è sprofondato a 26,4 punti (contro 52,6 punti del mese precedente). “I dati mostrano un tasso annualizzato di contrazione dell’economia di circa il 10% e che inevitabilmente andrà peggiorando nel prossimo futuro”, ha commentato Chris Williamson, responsabile di IHS Markit. Risale il rendimento del Btp a 1,54% (+ 3 punti base). Lo spread è poco mosso a quota 192 punti. 

Ieri ha visto la luce Sure (acronimo di Support to mitigate unemployment risks in emergency), un fondo europeo contro la disoccupazione che attraverso 25 miliardi di garanzie volontarie degli Stati permetterà di finanziare le casse integrazioni nazionali o schemi simili di protezione dei posti di lavoro. Il fondo raccoglierà risorse sui mercati emettendo bond con tripla A, quindi a tassi bassissimi, che darà poi ai Paesi che ne hanno bisogno con scadenze a lungo termine. «Con questo nuovo strumento di solidarietà mobiliteremo cento miliardi per mantenere le persone nei loro posti di lavoro e sostenere le imprese» ha dichiarato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen. 

In vista dell’Eurogruppo di martedì si studiano nuovi strumenti di intervento. Oltre alle linee di credito rafforzate, il fondo salva-Stati sta lavorando a un nuovo finanziamento rapido su misura per emergenze come la pandemia, con minori controlli e dotazione di 80 miliardi. L’euro si indebolisce per il quinto giorno consecutivo a 1,080. In Piazza Affari accelera ancora Atlantia con un guadagno del 7,5%.  

Bofa Merrill Lynch ha promosso stamane il giudizio da Hold a Buy fissando un target price di 20 euro. Negli ultimi giorni si sono intensificate le voci di un possibile accordo tra società e governo sul tema delle concessioni. La proposta di cui si discute prevede un taglio delle tariffe del 5%, il pagamento di un risarcimento da circa 2 miliardi di euro e la discesa di Aspi attorno al 40% (dall’attuale 88%) con CDP e F2i che acquisterebbero quote paritetiche. 

In grande evidenza anche Leonardo +6%. Nexi +2%. Frenano banche e gestito: Intesa -2,7%; Jefferies alza il giudizio a Hold. Unicredit -3%. Poste italiane invece recupera +1,4%. Il regolatore europea delle assicurazioni, EIOPA, ha preso una posizione dura sui dividendi: devono essere posticipati o rivisti. Unipol -3,3%, ha deciso di cancellare la proposta di pagamento della cedola, pari a 0,28 euro. 
 
UnipolSai +0,27%, ha confermato il dividendo 2019 (0,16 euro). Generali deve ancora prendere una decisione sul dividendo annunciato (0,96 euro). Deutsche Bank ha alzato il target price di Snam -3,7%, Terna -1,3% e Italgas. Enel ha incrementato la quota in Enel Americas, arrivando al 65%. 

Da segnalare: 

  • Marr. Il consiglio di amministrazione ha dimezzato la proposta di dividendo. 
  • Campari sta negoziando l’acquisto di un produttore di vermouth francese, Dolin mentre Masi Agricola ha allargato il suo portafoglio prodotti con l’aggiunta di due vini bianchi posizionati nel settore premium. Consoliamoci con un brindisi.  

Commenta