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Borse giù, sale lo spread: è l’effetto fiscal cliff

Si allontana la prospettiva di un accordo negli Usa sul fiscal cliff, dopo che è saltato il voto sul piano dello speaker Boehener – I listini europei, Piazza Affari compreso, accusano il colpo: sono tutti in ribasso – A Piazza Affari vanno male le banche e lo spread rasenta ormai i 310 pb – Impregilo e Prysmian in controtendenza

Borse giù, sale lo spread: è l’effetto fiscal cliff

Vendite sui listini europei: negli Usa si è allontanato l’accordo sul fiscal cliff dopo che è saltato il voto sul piano dello speaker Boehener.

Milano aumenta il ribasso trascinata dalle banche e cede lo 0,90% con lo spread che si riporta sopra quota 300 a 309 punti base. I listini archiviano anche il dato dell’Istat sulla fiducia delle famiglie sulla situazione economica che a dicembre è scesa ancora a 90,7 punti da 90,9, al livello peggiore dal 1996,anno di inizio delle serie storiche.

Francoforte cede lo 0,58%, Parigi lo 0,38% e Londra lo 0,65%.

La sforbiciata sulle stime al Pil ha colpito anche la Svezia: il governo ha tagliato drasticamente le stime di crescita per il 2013 all’1,1%, dal +2,7% previsto a settembre, e quelle per il 2012 allo 0,9% dal precedente +1,6%. La decisione deriva dalle deboli prospettive dell’economia nel resto dell’Europa e le incertezze negli Usa che ridurrebbero l’export svedese a +1,4% nel 2013 rispetto ad attese iniziali di +5%.

A novembre, sulla base dei dati preliminari, la raccolta del risparmio gestito è tornata positiva con sottoscrizioni per 852 milioni di euro. Non solo. Il patrimonio del settore stabilisce un nuovo record assoluto a 1.196 miliardi di euro. Le gestioni collettive registrano sottoscrizioni per oltre 1,5 miliardi di euro, mentre ammontano a 700 milioni di euro i deflussi delle gestioni di portafoglio.

A Piazza Affari le vendite colpiscono le banche: Bper -3,3%, Banco Popolare -3,23%, Bpm -2,71%, Ubi Banca -2,62%, Unicredit -2,27%.

Sul Ftse Mib i migliori rialzi sono di Impregilo +1,54%, Prysmian +0,54%, A2A +0,33%.

Finmeccanica cede lo 0,18%. Il gruppo ha chiuso oggi la cessione di Avio a Ge incassando 260 milioni destinati alla riduzione del livello di indebitamento del gruppo. Il prezzo consente a Finmeccanica di valorizzare al doppio del valore di acquisto l’investimento in Avio del 2006.

Unipol cede il 2,84%, Fonsai il 3,28% e Milano Assicurazioni crolla del 6,84% all’indomani dei cda che hanno confermato i concambi per l’operazione di fusione.

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