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Borse deboli e euro ai minimi prima del vertice Ue ma Piazza Affari torna positiva

Piazza Affari in altalena: l’indice Ftse-Mib prima perde, poi torna in parità, poi va di nuovo sotto a metà giornata e poi risale – Negativi tutti i listini europei, in attesa del vertice che vedrà il neogoverno greco chiedere una dilazione per il risanamento – Lo spread risale a 474 pb – Sospese Unipol e Fonsai, oggi cda di Premafin: -6% in Borsa.

Borse deboli e euro ai minimi prima del vertice Ue ma Piazza Affari torna positiva

BORSE DEBOLI, EURO AI MINIMI PRIMA DEL VERTICE. SOSPESE FONSAI E UNIPOL, SPREAD A 474 BP

Partenza volatile per la Borsa italiana: l’indice FtseMib è scivolato inizialmente fino a 13.600 punti (-0,5%) per poi riprendersi e portarsi sopra la parità a 13.830 punti, +0,7%. Salvo poi riprendere la via del ribasso al pari degli altri listini dell’Eurozona ma poi recupoerare fino a + 0,3%. Invece le altre Borse rstano in rosso: Londra -0,41%, Parigi -0,37% Francoforte -0,16%. Madrid segna -0,79%.

Gli occhi sono sempre puntati all’Eurogruppo, intanto lo spread soffre e si allarga a 474 punti base per un rendimento del Btp 10 anni che sale al 6,05%.

L’incertezza condiziona l’andamento dell’euro, il cross contro dollaro è poco sopra i minimi degli ultimi due anni a 1,2295. Rimbalzo tecnico, dicono gli operatori, piuttosto che prova di ottimismo per i lavori dell’Eurogruppo.

Il nuovo governo greco guidato dal leader di centro-destra Antonis Samaras ha ricevuto nella notte la fiducia da parte del Parlamento, votata da tutti i 179 deputati della maggioranza sui 300 totali. All’Eurogruppo di Bruxelles, cui partecipa il ministro delle Finanze Yannis Strournaras, la Grecia sarà impegnata nel difficile compito di chiedere a Ue e Fmi una dilazione dei tempi per il raggiungimento degli obiettivi di risanamento concordati.

Titoli bancari in ordine sparso. Guadagna Unicredit +0,21%, in lieve calo Intesa -0,1%. Mediobanca segna -1,61%, in terreno positivo Mps +0,61 e Bper +0,84%.

Unipol e Fondiaria Sai sono sospese in asta con un prezzo teorico in calo del 5%. Rinviati l’aumento di capitale delle due compagnie, Consob ha chiesto ulteriori approfondimenti a FonSai sul prospetto informativo. L’obiettivo a questo punto è partire lunedì 16. Oggi Premafin dovrebbe deliberare la data dell’assemblea chiesta da Paolo Ligresti per la revoca del Cda. Premafin perde il 6% ed è il peggior titolo di Piazza Affari. Calo pesante anche per Milano ass. -5%.

Continuano le grandi manovre in vista dell’assemblea Impregilo +0,86%, prevista per giovedì 12. Sias, capofila del gruppo Gavio, corre del 2,4% a 5,49 euro a Piazza Affari. Secondo Bloomberg, che cita un’intervista a Beniamino Gavio, Sias potrebbe distribuire un dividendo straordinario di 200 milioni di euro in settembre.

In un’intervista recedente, lo stesso Gavio, che controlla il 29,9% di Impregilo attraverso la Autostrade Torino-Milano aveva annunciato, in risposta ai programmi di Pietro Salini, un piano di buyback di Impregilo fino a 300 milioni più un dividendo straordinario per il general contractor fino a 100 milioni di euro. Sono gli ultimi giorni di botta e risposta tra i Gavio e Salini per il controllo della società di costruzioni, l’assemblea che deciderà le sorti di Impregilo si terrà il 12 luglio.

Tra le blue chip più reattive c’è Ansaldo StS +2,2%. Finmeccanica ha confermato il target da 1 miliardo di euro di dismissioni entro il 2012. Finmeccanica conferma l’obiettivo di realizzare entro fine anno un miliardo di euro dalla dismissione di attività non-core ma non commenta le notizie che la vogliono in fase di negoziato con il gruppo tedesco Siemens SIEGn.DE e i giapponesi di Hitachi 6501.T. Lo ha detto il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi a Reuters Insider Television in un’intervista concessa a margine del salone aeronautico di Farnborough. “Come abbiamo detto ai nostri investitori – è la dichiarazione – noi pensiamo di uscire dai settori non-core e ci stiamo lavorando. Ci siamo impegnati a realizzare qualcosa già entro l’anno e a fine anno annunceremo cosa”.

Fiat Industrial cede il 3,22% anche se UBS ha confermato il Buy, pur tagliando il target price a 10,1 euro da 11 euro. Fiat segna -0.99%. Tra i telefonici bene Telecom Italia che guadagna l’1,59%. Telecom Italia ha tra l’altro annunciato il riacquisto di quattro bond con scadenza gennaio 2014, luglio 2013, marzo 2013 e maggio 2014 fino a un massimo di 500 milioni di euro di nominale. L’offerta termina il 13 luglio, con pagamento il 17 luglio. Prosegue il rally di Saras che guadagna il 3%. In sette sedute il titolo ha guadagnato il 31%.

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