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Borsa, utility alla riscossa

Nonostante la nuova doccia fredda sulla produzione industriale, Piazza Affari tiene in attesa dei dati Usa sull’occupazione – Brillano Snam, Italgas e Enel – Bene Mps dopo la promozione – Nuovo record per Ferrari

Borsa, utility alla riscossa

Le Borse si confermano sui massimi, in attesa dei dati macro in uscita nel pomeriggio negli Usa. Piazza Affari sale dello 0,3%, attorno a 24.100 punti. A novembre 2019 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato solo dello 0,1% rispetto a ottobre (-0,6% su anno). Primo dato positivo da giugno 2018 per la produzione industriale di auto. Salgono anche il Dax tedesco (+0,25%, ad un soffio dal record storico) e Madrid (+0,13%). Quasi piatte Parigi e Londra, entrambe+0,03%.

L’attenzione è proiettata sulle statistiche sull’occupazione Usa che verranno pubblicate nel pomeriggio. La disoccupazione degli Stati Uniti di dicembre è attesa invariata al 3,5%. La crescita dell’occupazione sempre a dicembre dovrebbe rallentare a +154mila nuove assunzioni nel settore privato, da +254mila del mese precedente.

Cresce l’attesa per la conclusione della fase uno dell’intesa commerciale tra Usa e Cina.Il vicepremier cinese, Liu He, capo della squadra negoziale cinese, si recherà a Washington la prossima settimana per firmare l’accordo.

L’oro è al terzo ribasso consecutivo, stamattina è scambiato a 1.550 dollari l’oncia. A inizio settimana si era spinto fino a 1.611 dollari, il livello più alto dal 2013.

Il dollaro Usa consolida sui massimi dell’anno: cross euro/dollaro a 1,1095.

Il Bund decennale tedesco a tratta -0,20% da -0,18% di ieri, e il rendimento del Btp a 10 anni è in recupero a 1,32% da 1,38%.

Frena ancora il petrolio. Il Brent perde lo 0,2%, a 65,30 dollari il barile: in tre sedute ha perso quasi il 9% in seguito agli sviluppi positivi della crisi in Medio Oriente. Eni -0,2%, rimbalza Saipem (+1%) dopo i cali degli ultimi giorni.

Il settore viaggi segna la miglior performance in Europa, guidato dall’avanzata di compagnie aeree come Ryanair e Air France grazie al calo sostenuto dei prezzi del petrolio.

Ancora in evidenza a Milano il risparmio gestito: Azimut +0,9%. Bene anche Mps (+2,5%). Moody’s ha annunciato di aver rivisto l’outlook sulla banca a positivo da negativo.

Più deboli Unicredit e Intesa, in linea con il comparto europeo. La peggiore è la spagnola Bankia (-1,7%).

Generali +0,5%: Citigroup ha promosso il giudizio da Neutral a Buy.

Pesante Nexi (-2,7%) dopo il collocamento del 7,7% del capitale.

Tra i titoli più vivaci Italgas (+2%) e Snam (+1%), sono tra le blue chip più vivaci. Bofa-Merrill Lynch alza a Buy.

In evidenza anche Ferrari: +2,4% a 156,35 euro, nuovo record storico.

La performance del 2019 è stata del +70%, tra le migliori all’interno del FtseMib e la migliore all’interno dell’indice Eurostoxx Automotive. Da inizio anno il progresso è del +5,6%.

Fincantieri -0,2%. Dopo il via libera da parte delle commissioni parlamentari anche la Corte dei Conti avrebbe dato il proprio parere di congruità al programma da 2,3 miliardi di euro per la costruzione di 4 sommergibili U-212 NFS (Near Future Submarine) per la marina militare.

Mediaset -0,6% a poche ore dall’assemblea per le modifiche di governance necessarie per facilitare il progetto pan-europeo osteggiato da Vivendi.

Tinexta (-0,5%) ieri ha messo a segno la miglior seduta da 12 mesi con un +7,6%.

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