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Borsa ultime notizie: l’inflazione di base scende sotto il 3%, cresce la pressione sulla Bce ma la Fed frena. Listini in moderato rialzo

In virtù degli ultimi dati sull’inflazione, la Bce potrebbe iniziare a ridurre i tassi a giugno, volano le obbligazioni. A Milano corre Fineco, va giù Stellantis dopo i dati sulle immatricolazioni

Borsa ultime notizie: l’inflazione di base scende sotto il 3%, cresce la pressione sulla Bce ma la Fed frena. Listini in moderato rialzo

Un rialzo modesto caratterizza le Borse europee in una seduta caratterizzata dalla discesa dell’inflazione di base dell’Eurozona a marzo come non accadeva da due anni. Il dato “base”, che esclude energia, alimentari, alcol e tabacco, risulta pari a 2,90% da +3,1% precedente. Di fronte a questi numeri la Banca centrale europea potrebbe iniziare a ridurre i tassi di interesse a giugno, con l’inflazione che potrebbe scendere più rapidamente del previsto, ma, ammonisce l’austriaco Robert Holtzman, non dovrebbe anticipare troppo la Fed perché questo diminuirebbe l’efficacia dell’allentamento. 

Obbligazioni in orbita

La novità ha messo le ali alle obbligazioni. BlackRock, in sintonia con quel che si sta dicendo il mercato, comincia a parlare della possibilità di due tagli dei tassi da qui a fine anno. I future danno il costo del denaro 65 punti base più basso a fine 2024, rispetto ai livelli attuali.

In questo contesto il Bund tedesco al 2,36%, il Btp al 3,83%. Spread a 147 punti base, in aumento anche per ragioni tecniche: Bloomberg ha cambiato il riferimento del future sul quale si calcola il differenziale.

Il presidente della Fed di Cleveland, Loretta Mester, ha dichiarato che prevede ancora una riduzione dei tassi quest’anno, citando però la necessità di maggiori garanzie. Anche se il mercato del lavoro sta andando meglio, è probabile che in futuro ci sarà più disoccupazione. Si sostiene che tagliare troppo presto comporti un rischio maggiore rispetto a trattenerli troppo a lungo.

Oro e Petrolio sui massimi da fine novembre 2023 lanciano segnali  espansivi. Il Brent e il  Wti salgono dello 0,4%. L’oro tratta a 2.272 dollari l’oncia.

I titoli in evidenza a Piazza Affari 

In Piazza Affari accelera Fineco +6,45% dopo che JP Morgan ha alzato il giudizio a Overweight da Neutral, target price a 16,30 euro da 13,50 euro. Avanza anche Banco Bpm (+1,3%) che nei prossimi giorni potrebbe mettere sul mercato un portafoglio di non performing loan dal valore nominale di circa 500 milioni. 

Sotto i riflettori Unipol (+1,91%), Pop Sondrio (+1,64%). Salgono anche Tenaris +1,5% ed Mps +1%.

Eni (+0,4%) ha in corso una interlocuzione “preliminare e non esclusiva” con un soggetto che ha avanzato una manifestazione di interesse spontanea per l’agenzia di stampa Agi ed è pronta a valutare “qualsiasi altra manifestazione di interesse che dovesse essere proposta da altri soggetti in questo momento”.

Ovs +3% ha sottoscritto un accordo vincolante di investimento per acquistare in più fasi il 100% di Goldenpoint. Tra i nomi nuovi tra i miliardari spicca quello del bolognese Andrea Pignataro.

Bene banche e petrolio, soffre l’auto La nota più negativa riguarda Stellantis (-2,39%). Le immatricolazioni di auto nuove in Italia a marzo sono scese del 3,71% a 162.083 vetture rispetto allo stesso mese del 2023, secondo i dati diffusi dal ministero dei Trasporti. La quota di mercato di Stellantis è del 32,24% con un calo delle immatricolazioni del gruppo dell’11,5%. Ferrari -1,7%. 

Seconda seduta di ribasso della borsa degli Stati Uniti, che ripiega dai massimi storici della scorsa settimana a mano a mano che si fa strada l’idea di un nvo  rinvio del calo dei tassi: S&P500 -0,7%. Nasdaq -1%.

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