Condividi

Borsa: Tenaris in orbita, Saipem in caduta

Le buone notizie sul vaccino Johnson & Johnson mettono di buon umore le Borse europee che poi perdono slancio – A Milano gli occhi sono tutti per i due titoli petroliferi che, dopo la pubblicazione dei conti, vanno in vetta e in fondo al Ftse Mib – Prese di beneficio su Tim dopo il rally, bene le banche

Borsa: Tenaris in orbita, Saipem in caduta

L’ottima performance di Wall Street e la corsa dei mercati asiatici mettono di buon umore le Borse europee che partono in rialzo, galvanizzate anche dalle buone notizie arrivate sul vaccino monodose Johnson & Johnson che entro il weekend dovrebbe ricevere il via libera da parte della Fda americana. Secondo i test, il vaccino avrebbe un tasso di efficacia complessiva del 72%, salendo all’86% contro le forme gravi di malattia da Covid-19. Una novità arrivata alla vigilia del Consiglio Ue, in programma per giovedì e venerdì, che avrà come tema principale il nuovo progetto europeo per la campagna vaccinale.

Il buonumore ha però lasciato spazio alla prudenza a fine mattinata. In questo contesto Madrid sale dello 0,66%, Parigi (+0,11%) e Amsterdam (+0,4%) galleggiano. Più timida Francoforte (- 0,2%) dove Bayer cede il 3,4%.

Piatta Milano (+0,07% a 23.113 punti) in una giornata caratterizzata dalle performance diametralmente opposte dei petroliferi. Va in orbita Tenaris, in rialzo del 13% a 8,692 euro dopo i conti. La società ha archiviato gli ultimi tre mesi del 2020 con profitti e ricavi in calo, ma sopra le stime, mentre nell’intero anno il rosso è stato inferiore alle previsioni e i ricavi sono scesi del 29% (meno delle attese). Il cda ha proposto un dividendo annuale per un totale di circa 248 milioni di dollari, che include l’anticipo di 83 milioni pagato a novembre. Se sarà approvato, la cedola sarà di 0,14 dollari per azione, circa 165 milioni.

Sopra la parità (+0,6%) anche Eni, sprofonda invece Saipem (-8,56%) dopo aver riportato una perdita netta di oltre 1,1 miliardi di euro nel 2020. Il gruppo di servizi per l’industria petrolifera ha annunciato di non essere in grado di fornire una guidance puntuale a causa delle incertezze dello scenario attuale.

In rialzo le banche, con Unicredit e Intesa che guadagnano rispettivamente l’1,62% e l’1,37%. 

Brillanti tutti i titoli del settore semiconduttori: Stm (+1,04%), Infineon (+1,55%), Asml (+2,4%).

Acquisti su Stellantis (+1,31%), mentre Atlantia viaggia in ribasso dello 0,8%. Domani il cda della società si riunirà per decidere sull’offerta vincolante presentata da Cassa Depositi e Prestiti, insieme ai fondi Blackstone e Macquarie. L’offerta riguarda l’88,06% di Autostrade per l’Italia detenuto dalla holding della famiglia Benetton. L’acquisto potrebbe arrivare al 100% delle azioni “in caso di esercizio del diritto di co-vendita da parte dei soci di minoranza di Aspi”. 

Nella difesa parte bene, ma poi rallenta Leonardo (-0,05%) in attesa del cda che dovrebbe varare il progetto di quotazione in primavera per la controllata Drs.

Prese di beneficio su Tim (-1,9%) dopo il rally di mercoledì, giorno in cui la società ha presentato conti, piano strategico e nuovo board. In rosso anche Inwit (-1,05%) e Prysmian (-1%).

Sul mercato valutario l’euro sale in area 1,22 dollari per la prima volta da 6 settimane, mentre sull’obbligazionario lo spread si attesta a 99 punti base (-0,25%). Continua a salire il prezzo petrolio, con il Brent a 67,5 dollari al barile e il Wti a 63,6 dollari al barile.

Aggiornato alle ore 13:46 di giovedì 25 febbraio 2021

Commenta