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Borsa, Tenaris debole dopo i conti

Il gruppo ha chiuso l’anno con una flessione del 2% dei ricavi netti (a 10,59 miliardi di dollari) e un utile operativo sceso del 7%, a 2,185 miliardi – Tenerais ha dichiarato di voler proporre ai soci la distribuzione di un dividendo complessivo di 0,43 dollari per azione, che include l’acconto da 13 centesimi pagato a novembre e una cedola di 30 centesimi

Borsa, Tenaris debole dopo i conti

Ancora brutte notizie per Tenaris. A metà mattina il titolo della società dei tubi senza saldatura viaggia in ribasso dello 0,75% a Piazza Affari (sotto quota 16 euro), dopo il pesante -5,5% registrato mercoledì per le mancate sanzioni Usa all’import dalla Sud Corea. 

Le ultime vendite sulle azioni arrivano in scia ai conti del 2013 annunciati ieri dalla società a mercati chiusi. Il gruppo ha chiuso l’anno con una flessione del 2% dei ricavi netti (a 10,59 miliardi di dollari) e un utile operativo sceso del 7%, a 2,185 miliardi. Il risultato netto à stato positivo per 1,574 miliardi (-7% su base annua).  

Tenerais ha dichiarato di voler proporre ai soci la distribuzione di un dividendo complessivo di 0,43 dollari per azione, che include l’acconto da 13 centesimi pagato a novembre e una cedola di 30 centesimi in distribuzione il prossimo 22 maggio. 

Per il 2014 il gruppo si aspetta risultati complessivi “in linea con quelli del 2013” con un impatto negativo derivante sul mercato americano dalla decisione preliminare del dipartimento del Commercio Usa di non imporre dazi anti-dumping alla Corea (tra i principali player del mercato dei tubi negli Usa) e sul mercato brasiliano dai “continui ritardi nei progetti”. 

Tenaris ricorda comunque che – sul caso Corea – il dipartimento del Commercio Usa ha affermato di voler prendere in considerazione ulteriori elementi relativi all’import di aziende coreane in vista della pronuncia definitiva che avverrà il prossimo 7 luglio 2014.

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