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Borsa su con le banche, Fca e Tim sugli scudi

A metà giornata il Ftse Mib guadagna circa l’1%, in scia alle banche e nonostante le crescenti tensioni politiche – Spread in calo sotto i 260 punti base.

Borsa su con le banche, Fca e Tim sugli scudi

La fiducia degli investitori europei, a giudicare dall’andamento dell’indice Sentix, è in forte calo. Ma i listini, sull’onda del miglioramento degli indici asiatici e le previsioni di un prossimo calo dei tassi Usa, non se ne danno per intesi. Le Borse europee, perciò, procedono in terreno positivo: Milano guadagna lo 0,9%, meno di Francoforte +1,2%, ieri chiusa, elettrizzata dalla speranza di una schiarita sui dazi , ma più di Parigi +0,8% e Madrid +0,3%. Londra sale di mezzo punto.

Nel mercato del debito il decennale tratta a 2,34% alla vigilia delle aste. Lo spread continua a scendere, grazie all’indebolimento del Bund tedesco (-0,22% stamattina). Giovedì il Tesoro metterà in asta titoli fino a 6,6 miliardi di euro, tra cui, 1,5 miliardi a a lunghissima scadenza-

Cruciale sarà l’andamento del tasso del copertura, soprattutto per il quindicinale, in caso di cedimento sarebbe il segnale che i mercati stanno girando le spalle all’Italia. Aumenta intanto lo sforzo delle banche sui Btp: lo stock del sistema è salito a 395 miliardi da 387.

Peggiora intanto la situazione politica. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva chiesto a Salvini e Di Maio carta bianca per trattare con l’Europa: nel vertice di ieri non l’ha ottenuta. Oggi il focus è sull’informativa in Parlamento del ministro dell’Economia Giovanni Tria sulla possibile procedura d’infrazione della Ue. Il ministro stamane all’assemblea dell’Assonime ha ribadito gli impegni verso la Ue sottolineando che i conti sono in via di .miglioramento.

Il petrolio WTI è scambiato stamattina a 53,8 dollari il barile, in rialzo dell’1%, dal -1,5% di ieri in chiusura. Anche ieri i vertici dell’Arabia Saudita hanno affermato che si va verso un prolungamento dell’accordo sulla produzione da parte dell’Opec allargata alla Russia. Goldman Sachs ritiene che alla fine non ci sarà un’estensione dello stesso patto firmato un anno fa: sono troppe le variabili e troppo incerta è la situazione.

Da segnalare il balzo di Saras +2,6% che si allontana dai minimi annuali segnati dopo 4 mesi di forte ribasso. Oggi si sono espressi con un buy Fidentis e Mediobanca.

Continua in Piazza Affari il recupero di Fiat Chrysler +1% intorno a quota 12 euro. Cresce intanto il coro dei politici francesi che sperano che l’accordo possa essere riproposto. Alla domanda se i colloqui tra le due società fossero terminati, Elisabeth Borne, ministro dei Trasporti, ha dichiarato a Bfm Tv: “Penso che non siano chiusi”. Novità potrebbero emergere dall’assemblea di Renault di domani. Intanto da Nissan arriva un segnale: lo Stato francese deve uscire dal capitale.

Azimut +2,3% è oggi tra le migliori blue chips, dietro a Bper +2,6%. Unicredit avanza dell’1,35%, a metà giornata. In evidenza anche Tim +1,9% che dovrebbe annunciare all’inizio di agosto l’acquisizione della quota di Cassa Depositi e Prestiti in Open Fiber. Nell’operazione, uno scambio di carta, Open Fiber dovrebbe essere valutata circa 2 miliardi, senza il debito. L’ad Luigi Gubitosi mette in guardia contro “le ricostruzioni troppo fantasiose”: il piano sarà discusso in cda il giorno 27.

In forte ribasso Diasorin -3,6% che oggi tiene una presentazione agli analisti. Il Cda ha approvato il piano 2018-22 che vede una crescita dei ricavi a singola cifra, , un ebitda margin comparabile con quello del 2018 e un flusso di cassa cumulato tra 700 e 750 milioni. Bene il lusso: Moncler +1,84%, Ferragamo solo +0,2%.

Mediaset +0,75% conferma i guadagni dopo la presentazione della nuova holding. Vivendi potrebbe in linea teorica recedere con l’intera quota di sua proprietà, pari al 28,8 %, dall’operazione di riorganizzazione societaria annunciata dal Biscione. Lo dice una fonte vicina alla situazione. L’amministratore delegato di ProsiebenSat1 ha detto che in questo momento non c’è interesse al progetto MFE annunciato venerdì sera. Banca Monte Paschi +0,1%. Oliver Wyman affiancherà la banca per monitorare la cessione di 6,5-7 miliardi di crediti deteriorati alla SGA, riferisce Il Messaggero, aggiungendo che la nomina dell’adviser è stata imposta dalla Commissione Ue.

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