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Borsa: sprofonda Tod’s, rimbalza Bper

Le azioni Tod’s crollano fino a essere sospese in asta di volatilità con un ribasso del 9,57%: in calo utili e ricavi nel primo semestre, Exane e Mediobanca abbassano il target price – Bper in rialzo di oltre sette punti percentuali dopo il -13,7% di ieri: la Consob ha vietato per oggi le vendite allo scoperto sul titolo.

Borsa: sprofonda Tod’s, rimbalza Bper

Sprofonda Tod’s e rimbalza Bper, mentre Mps viaggia in profondo rosso dopo i conti semestrali peggiori delle attese. Questi i titoli sotto i riflettori a Piazza Affari nell’ultima seduta della settimana. 

A metà mattina, mentre il Ftse Mib viaggia leggermente sotto la parità, le azioni Tod’s crollano fino a essere sospese in asta di volatilità con un ribasso del 9,57%, a 77,05 euro. L’ondata di vendite è stata innescata dai numeri del primo semestre, chiuso con un utile netto di 56,2 milioni di euro, in calo rispetto a 75,7 milioni registrati nello stesso periodo 2013, su ricavi pari a 478 milioni, in contrazione del 2,7% a cambi correnti e dello 0,5% a cambi costanti. L’Ebitda si attesta a 103 milioni da 129,5 milioni dell’analogo periodo 2013.

La temporanea contrazione dell’Ebitda, spiega la società di Diego Della Valle, riflette la scelta strategica di continuare a investire nello sviluppo della rete distributiva, nella comunicazione e nelle risorse umane necessarie a sostenere il programma di crescita del gruppo a medio termine, conservando allo stesso tempo un’ottima redditività, che, ovviamente, sarà ben maggiore non appena questi investimenti daranno, a regime, i risultati attesi. Exane e Mediobanca hanno abbassato il target price del titolo.

Quanto al titolo Bper, negli stessi minuti viaggia in positivo del 7,6%, a 5,45 euro, in rimbalzo dopo il -13,7% di ieri, un tonfo arrivato nonostante i vertici dell’istituto abbiano annunciato il ritorno all’utile nel primo semestre per 42,5 milioni di euro. La Consob ha deliberato il divieto temporaneo, per la seduta odierna, di vendite allo scoperto su azioni emesse da Banca Popolare dell’Emilia Romagna. 

Nella nota la Commissione precisa che la decisione deriva dal forte calo dell’azione Bper, superiore alla soglia del 10%. Consob ritiene inoltre che “il contesto informativo non giustifichi pienamente questa variazione di prezzo e che, pertanto, non si possono escludere fenomeni speculativi ribassisti”. 

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