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Borsa: rimbalzo in Europa, Milano più incerta. Corre Diasorin

Dopo la tempesta di lunedì, parte dall’Asia la spinta agli acquisti – Risalgono Eni e Leonardo, Intesa guida le banche. Petrolio in altalena. Attesa per Wall Street

Borsa: rimbalzo in Europa, Milano più incerta. Corre Diasorin

Salgono le Borse dopo il giorno più difficile. Solo il tempo dirà se si tratta di “un rimbalzo del gatto morto”, come vengono definiti gli assestamenti dei mercati dopo i grandi ribassi, oppure se le misure allo studio delle autorità politiche e monetarie riusciranno a frenare la frana. Intanto risollevano la testa i mercati azionari e quelli del petrolio. Piazza Affari parte bene ma riduce il rialzo iniziale e tratta attorno a 18.500 punti (+0,25%). Rialzi più vivaci per gli altri listini: Parigi +2,8% (da +4,1%), Francoforte +2,8% e Madrid +1,7%. Ancora più tonici i listini fuori dall’aree euro: Londra +3,80%, Zurigo +3,2%.

I futures sui mercati Usa anticipano un forte recupero. Ieri notte Donald Trump ha anticipato un pacchetto di interventi a sostegno delle imprese e di sgravi fiscali.

Anche il petrolio Brent recupera: +6% a 36,5 dollari il barile. Ma la tensione tra Riyad e Mosca, all’origine della crisi, resta alta. L’’Arabia Saudita ha annunciato che butterà sul mercato tutto il petrolio che può, 12,3 milioni di barili al giorno a partire da domani. Una quantità che va addirittura oltre la capacità produttiva, segno che saranno usate anche le riserve strategiche. In febbraio, l’Arabia Saudita viaggiava sotto i dieci milioni di barili al giorno. Stamattina il ministro dell’Energia di Mosca, Aleksandr Novak, ha detto che “le porte per la cooperazione con l’Opec non sono chiuse”. Recuperano posizioni in Piazza Affari i titoli oil: Eni +10%, Saipem +7,5%, Tenaris +5,3%.

In ripresa anche i Btp decennali: il rendimento scende di 11 punti all’1,30% mentre cala, seppur di poco, a pressione degli acquisti sul bund decennale trattato a -0,75% rispetto al minimo record di ieri a -0,85%.

Piace la risposta italiana all’epidemia. Kacper Brzezniak, gestore di Allianz Global Investors, scommette su un corposo rally dei titoli di Stato italiani a seguito delle drastiche misure prese dal governo sul fronte sanitario. Lo Strategic Bond Fund ha sovraperformato il 98% dei fondi concorrenti nell’ultimo mese.

L’euro si indebolisce sul dollaro a 1,135 (-0,8%). JP Morgan e altre banche d’investimento danno per certo un intervento della Bce in questa settimana, un altro taglio ai tassi di deposito, accompagnato misure di sostegno all’economia ed alle banche, come per esempio delle moratorie sul trattamento contabile dei crediti in sofferenza.

La regina indiscussa del mercato oggi è Diasorin (+13%) che ha annunciato di aver ottenuto l’approvazione delle autorità europee ed americane per un test molecolare per l’identificazione rapida della presenza del Covid-19.

Riparte alla grande Intesa San Paolo (+5,5%). Ai prezzi segnati ieri il prossimo dividendo offriva uno yield superiore al 10%.

Salgono anche Bper Banca (+1,5%), Ubi Banca (+4%) e Banco Bpm (+1,6%).

Recuperano Stm (+6%), Leonardo (+7,5%) e Ferrari (+5%).

Soffrono ancora Atlantia (-6%) e Tim (-2%) che comunica stasera i dati 2019.

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