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Borsa: realizzi su Telecom dopo la mossa di Telefonica e l’exploit di ieri

Prese di profitto su Telecom dopo il +7,9% di ieri – Telefonica ieri ha comunicato l’avvio del processo di riduzione (e forse di uscita) dal capitale dell’ex incumbent italiano – Equita: “La polverizzazione dell’azionariato di Telecom Italia appare una notizia decisamente positiva soprattutto sotto il profilo dell’appeal speculativo”.

Borsa: realizzi su Telecom dopo la mossa di Telefonica e l’exploit di ieri

Dopo l’exploit di ieri (+7,9%), il titolo di Telecom Italia inizia oggi la seduta con una flessione di circa tre punti percentuali, a 0,882 euro, portandosi in coda al Ftse Mib, che negli stessi minuti lascia sul campo l’1%.

I grandi movimenti sulle azioni Telecom si spiegano con l’ultima mossa di Telefonica, che ieri a mercati chiusi ha comunicato l’avvio del processo di riduzione (e forse di uscita) dal capitale dell’ex incumbent italiano. 

L’operazione avverrà tramite l’emissione di un bond convertendo in azioni ordinarie Telecom Italia per un importo nominale di 750 milioni e con scadenza a tre anni. Sulla base della capitalizzazione di Borsa di Telecom Italia di oggi, pari a 12,2 miliardi di euro, l’ammontare del convertendo corrisponderebbe al 6,1% circa del capitale di Telecom e di conseguenza a oltre un terzo del pacchetto di azioni in mano al gruppo spagnolo. Il bond pagherà un interesse fisso nominale annuo compreso tra il 5,25% e il 6%% e un ulteriore interesse legato a dividendi e distribuzioni per cassa corrispondenti alle azioni Telecom.

Telefonica si avvia così a ridurre sotto il 10% (dal 14% all’8%) la propria partecipazione in Telecom Italia, come chiesto dal Cade, l’authority brasiliana che a dicembre scorso aveva individuato nel rafforzamento degli spagnoli in Telecom una violazione degli accordi del 2010 e una mutazione dell’equilibrio competitivo in Sudamerica. 

“La discesa di Telefonica nel capitale di Telecom – commenta Equita Sim – è dettata dall’esigenza di rispettare quanto imposto dall’antitrust brasiliano (pena l’obbligo di aprire il capitale di Vivo). Si tratta pertanto di una vendita forzata e non ispirata da considerazioni strategiche o di opportunità finanziaria. Alla luce della nostra attesa di fondamentali di Telecom in tenue miglioramento nei prossimi trimestri, del possibile miglioramento dell’arena competitiva e dell’assenza di sinergie fra Telecom e Telefonica, la polverizzazione dell’azionariato di Telecom Italia appare una notizia decisamente positiva soprattutto sotto il profilo dell’appeal speculativo”. Il broker dunque vede, al di là della reazione attesa di questa mattina del titolo, spunti positivi per il titolo Telecom.

Ieri, a spingere le quotazioni di Telecom ha contribuito anche l’ipotesi della fusione tra Wind e 3 Italia che semplificherà il quadro dell’offerta sull’affollato mercato italiano. 

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