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Borsa, parte bene Mps. Manovre su Telecom

Borse europee poco mosse ma ancora sui massimi e Milano si allinea – Positivo l’avvio dell’operazione di conversione lanciata da Siena, in vista l’ok all’aumento di capitale lunedì – Popolari sotto i riflettori con Pop Sondrio – Rallenta Mediaset, sale Generali, in rialzo Ferragamo – Vola Italia Independent dopo la ricapitalizzazione di John Elkann

Borsa, parte bene Mps. Manovre su Telecom

Rallenta Piazza Affari, dopo aver toccato un massimo a 19.122 (nuovo massimo da marzo). L’indice Ftse Mib a metà giornata è sotto dello 0,07%, a quota 18.981. Sono poco mosse anche le Borse di Parigi (-0,21%), Francoforte e Londra (-0,07%). Madrid lascia sul terreno lo 0,25%.

A livello settoriale, c’è da registrare il rialzo delle società dell’automotive (Stoxx +0,7%) e del petrolio (Stoxx +0,7%). L’indice paneuropeo STOXX 600 segna +0,21%, appena sotto i massimi degli ultimi 11 mesi. L’indice ha guadagnato il 6% nelle ultime due settimane, aiutato soprattutto dalla risalita dei bancari dopo mesi di vendite. Ancora meglio Milano: +12% a dicembre contro +7,4% dell’indice EuroStoxx 50.

Il Brent è invariato a 54 dollari al barile. Nel comparto petrolifero, Eni perde lo 0,1%. Saipem +1%: Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione d’acquisto ed ha alzato il target price. Tenaris -0,5%. 

Nel paniere delle blue chip europee, Sanofi è in calo del 2,5%: Bloomberg scrive stamattina che la società farmaceutica francese si prepara a presentare un’offerta da 30 miliardi di dollari per l’elvetica Actelion

L’euro rimbalza dai minimi degli ultimi 14 anni toccati ieri su dollaro: il cross è 1,04543 dopo aver toccato un picco a 1,047 in seguito alla pubblicazione dei dati finali di novembre sui prezzi al consumo nella zona euro, che confermano un incremento dell’inflazione allo 0,6% tendenziale, dallo 0,5% di novembre.

Il BTP a dieci anni è poco mosso, a 1,82%, mentre sale lo spread con il Bund: il differenziale tra le due obbligazioni è 151 punti base, dai 146 punti base di ieri. 

Tra le banche spicca l’avvio dell’aumento di capitale di Monte Paschi (+0,8%), in frenata dall’apertura (+3,8%). La Consob ha approvato ieri (dopo una riunione sofferta) il supplemento relativo all’offerta pubblica di acquisto volontaria che la Banca ha annunciato lo scorso 14 novembre su strumenti subordinati in mano al retail. L’adesione è stata prorogata fino alle ore 14:00 del 21 dicembre. L’aumento di capitale, invece, dovrebbe partire lunedì 19 e chiudersi al più tardi venerdì 23, così da rispettare la scadenza del 31 dicembre imposta dalla Bce.

Sotto i riflettori sono invece le Popolari  dopo che il Consiglio di Stato ha di fatto sospeso l’obbligo di trasformazione in Spa in attesa di affrontare il tema nel merito il prossimo il 12 gennaio. La decisione del tribunale amministrativo è arrivata in seguito a un’istanza presentata dalla Banca Popolare di Sondrio che oggi perde il 3,02%. In ordine sparso invece le azioni delle big del comparto quotate sul Ftse Mib: Ubi Banca segna +0,15% e Bper -0,04%, mentre il Banco Popolare guadagna lo 0,83% e Bpm l’1,15%.

In apertura ha tenuto banco nel listino italiano il rialzo di Generali (+3%) sull’onda dell’articolo di Bloomberg in cui si parlava di contatti fra la compagnia del Leone e la tedesca Allianz interessata ad acquistare le attività di Generali in Francia. Nonostante la secca smentita del Leone, il titolo mantiene un rialzo del 2,5%.

Rallenta Mediaset dopo la girandola di scambi dei giorni scorsi provocata dal blitz di Vivendi: il titolo perde l’1% dopo la frenata ventilata dall’AgCom. Il Cda della società è convocato per il 20 dicembre. Ancora acquisti su Telecom Italia (+2%) nonostante le assicurazioni del presidente Recchi che la società è del tutto estranea alla scalata di Vivendi su Mediaset. Per Credit Suisse il controllo del gruppo francese sul cda dell’ex incumbent italiano non è affatto assicurato. Stamattina Morgan Stanley ha rafforzato il giudizio Overweight, ritoccando il prezzo obiettivo a 1,10 euro da 1,05 euro precedente.

Nel lusso Ferragamo è in rialzo del 2%. La società ha nominato il nuovo direttore finanziario, è Ugo Giorcelli, il quale ricopriva la stessa carica in Amplifon. La società ha completato il rinnovamento del top management. Nel settore industria StM guadagna l’1,4%. Fiat Chrysler +0,2%. Giù Buzzi (-0,5%).

Tra le small caps sugli scudi Italia Independent (+10%). La società fondata da Lapo Elkann ha comunicato che si è chiuso con successo l’aumento di capitale da 15 milioni che ha visto John Philip Elkann incrementare la posizione fino all’8,6% (con un investimento di 2,5 milioni di euro. Il titolo ha messo a segno un rimbalzo del 55% dai minimi di novembre.

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