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Borsa ok, ma lo spread Btp-Bund rimane alle stelle

L’ultima seduta del 2011 procede con pochi scambi e prezzi quasi invariati – Sul mercato dei titoli di Stato, resta alto il rendimento del Btp decennale al 6,96%, un punto base in più di ieri – Il differenziale con il Bund a 518 punti.

Borsa ok, ma lo spread Btp-Bund rimane alle stelle

L’ultima seduta di Borsa dell’anno scorre con pochi scambi e prezzi quasi invariati. A metà mattina a Milano l’indice FtseMib sale dello 0,35% a quota 14.961,12, rivelando un maggiore vigore rispetto alle Borse di Parigi -0,16% e Francoforte +0,08%. L’euro è poco mosso contro dollaro a 1,293.

L’oro rimbalza di un punto a 1.561 dollari l’oncia nell’ultima seduta di un mese che è costato una perdita di circa il 10%, ieri l’oro ha segnato il minimo da luglio a 1.522 dollari. Sul mercato dei titoli di Stato, resta alto il rendimento del Btp decennale al 6,96%, 1 punto base in più di ieri. Spread con il Bund a 518 punti.

Da segnalare che il colosso tedesco delle assicurazioni Allianz giudica che non esiste il rischio di default per i titoli di Stato italiani. Lo ha dichiarato il futuro Cfo (direttore finanziario), Maximilian Zimmerer, a un quotidiano tedesco A proposito di assicurazioni, in Piazza Affari tiene banco il recupero dei titoli del gruppo Ligresti dopo le indiscrezioni del quotidiano Mf sul possibile ingresso di nuovi investitori nella holding Premafin.

Premafin sale del 16,71%, Fondiaria-Sai +5,86%. La famiglia Ligresti avrebbe detto no al piano Braggiotti accettando l’aiuto di Mediobanca. Il salvataggio della compagnia di assicurazione passerà attraverso l’ingresso di nuovi investitori (Clessidra, Apax, Drago-Boroli) in Premafin, che otterrà così le risorse per sottoscrivere pro quota l’aumento di Fondiaria-Sai. Se il progetto andrà in porto la famiglia Ligresti cederà il controllo di Premafin, oggi detenuto attraverso una fitta rete di schermi societari.

Si mette in evidenza anche Generali, in rialzo dell’1,2%. Le banche si muovono senza una direzione precisa: Unicredit in rialzo dello 0,5%, Intesa in calo dello 0,7%. Prosegue il rialzo di Azimut che avanza dell’1%. Bene anche Mediolanum +1%. Eni sale dello 0,7% dopo che l’a.d. Paolo Scaroni ha escluso rischi negativi per il gruppo dalla decisione della Libia di volere rivedere alcuni contratti.

Positiva Buzzi +1,2% grazie ai segni di risveglio del settore immobiliare in Usa. Bene anche Telecom Italia +1,1% ed Enel +0,6%. Fra le mid cap recupera De’Longhi +5,4% che da lunedì prossimo sarà presente sul listino con due società: l’attuale De’ Longhi, che si occuperà solo di elettrodomestici, e la DelClima, nata dallo spin-off della divisione riscaldamento e climatizzazione. Gli azionisti riceveranno un’azione DelClima per ogni azione De’ Longhi posseduta.

 

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