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Borsa, Milano maglia rosa: bene le banche, brilla Ferragamo

La migliore Borsa europea è Milano: il Ftse Mib recupera lo 0,61% – A tenere la ribalta sono le banche: Unicredit +2,04%, Intesa +2,3%, Monte Paschi +0,46%, Ubi +1,96% – Exploit di Ferragamo (+2,91%), male Mediaset (-3,61%) – Il governo vara un piano di privatizzazioni da 10-12 miliardi, rinviato il decreto per la rivalutazione delle quote di Bankitalia.

Borsa, Milano maglia rosa: bene le banche, brilla Ferragamo

Seduta incolore per le Borse europee, che nel pomeriggio, grazie al buon avvio di Wall Street, riescono comunque a risalire la china. Londra invariata, Parigi perde lo 0,34%, Francoforte -0,07%.

Mario Draghi ha cercato di rassicurare i mercati e ha spiegato che l’Eurotower non è ancora intervenuta per combattere il calo del livello dei prezzi perché non si sono materializzati rischi di deflazione.

La migliore Borsa europea è Milano, con il Ftse Mib che recupera, dopo due sedute negative, lo 0,61%, a quota 18841, seguita da Madrid, +0,49% .

Negli Usa spicca il calo (da 339 mila a 323 mila, ai minimi da due mesi) delle richieste settimanali dei sussidi di disoccupazione. Dopo tre sedute in calo, gli indici Dow Jones e S&P salgono dello 0,5%, il Nasdaq avanza dello 0,9%.

Corre in rialzo General Motors (+3,2%), dopo l’annuncio che il governo degli Usa uscirà definitivamente dal capitale entro la fine dell’anno, in anticipo sui piani. Ford +1% .

A Milano sono state le banche a tenere la ribalta: Unicredit +2,04%, Intesa +2,3%, Monte Paschi +0,46%, Ubi +1,96%. Il decreto governativo sulla rivalutazione delle quote in portafoglio di Banca d’Italia (valore tra i 5 e i 75 miliardi) era in agenda per oggi, ma è stato posticipato a martedì in attesa di una lettera dalla Bce. Intesa Sanpaolo possiede il 44,4% di Bankitalia e Unicredit il 22,1%.

Quanto a Bpm (+1,46%), Piero Giarda ha sciolto la riserva e presenterà la lista per il rinnovo del Cds che lo vedrà come capolista e quindi come candidato alla presidenza dell’organo di sorveglianza nell’assemblea del 21 dicembre.

Altro tema caldo: le privatizzazioni. Il Cdm ha dato l’ok a un piano da 10-12 miliardi. Interessate quote di Eni, Stm, Enav, Fincantieri, Cdp reti, Cdp Tag, Grandi stazioni e Sace. 

Eni perde lo 0,44%: il governo ha deciso che, all’interno del programma di privatizzazione, venderà una quota del colosso petrolifero pari a circa il 3%, dalla cessione del 3% del cane a sei zampe lo Stato dovrebbe incassare circa 2 miliardi di euro. Enel+0,85%. 

Tra le assicurazioni, Generali +0,48%: Jp Morgan ha alzato il target price a 21 euro da 20 euro, raccomandazione Overweight. Fondiaria Sai +1,45%. Cattolica-0,2%, dopo l’acquisto di Fata Assicurazioni.

Mediaset perde il 3,61% dopo che Goldman Sachs ha tagliato a neutral il giudizio sui media europei. Pirelli +1,44%, Hsbc ha alzato il giudizio a overweight da neutral portando il target price a 13,5 euro da 11 euro.

Tra gli altri industriali, Fiat +0,86%, Cnh Industrial -1,41%. Finmeccanica +0,29%, StM -1,27% dopo il +4% di ieri.

Nel lusso, Ferragamo +2,91%. Brusco calo di Poltrona Frau (-3%): ieri si è concluso con successo il collocamento presso investitori istituzionali del 4,8% del capitale. 

As Roma guadagna il 9%. Unicredit ha confermato che la società è disponibile a valutare eventuali opportunità: il maggior indiziato per l’acquisto è il magnate Wang Jianlin, al centro di un giallo. Bloomberg avrebbe rinunciato a pubblicare un’inchiesta sui suoi legami con i vertici del partito per evitare di essere oscurata nella Repubblica Popolare.

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