Condividi

Borsa, Mediaset scaccia la paura greca

Dopo un avvio difficile per tutti i listini europei, a metà giornata le Borse girano in positivo, trainate dagli industriali – A Piazza Affari brilla Mediaset dopo le voci di un interesse da parte di Vivendi – Bene le aste del Tesoro: tassi Ctz ai minimi, Btpei in negativo – “Vedo un 2015 positivo”, ha detto Messina, numero uno di Intesa.

Borsa, Mediaset scaccia la paura greca

Riprendono quota le Borse europee dopo un avvio in ribasso condizionato dall’esito deludente del vertice Ecofin sulla Grecia. Guida la riscossa Francoforte (+0,45%) dopo l’annuncio dell’operazione pulizia di Deutsche Bank che ha annunciato una ristrutturazione da 3,9 miliardi. 

Riprende quota anche Piazza Affari: -0,15%, a 23.392 punti, in netto recupero rispetto al calo dello 0,8% segnato in avvio. Lievi ribassi anche a Parigi (-0,16%) e Madrid (-0,12%). Invariata Londra

La Borsa di Atene perde lo 0,2% dopo tre sedute consecutive di ampi rialzi: i mercati confidano nell’azione di Angela Merkel, che si è assunta il compito di tenere un filo diretto con il premier greco Alexis Tsipras.

Mattinata all’insegna della debolezza anche per l’obbligazionario italiano. Il rendimento del decennale sale in area 1,44 da 1,43% del finale di seduta di venerdì e lo spread con l’analoga scadenza del Bund si allarga in area 130 punti. Il Tesoro ha assegnato stamane 2,75 miliardi complessivi tra Btpei e Ctz, che hanno registrato un nuovo minimo storico del rendimento, sceso a 0,079%. 

Il miglioramento a metà seduta delle Borse europee è guidato dai titoli industriali e in particolare dal settore auto (Stoxx europeo +0,8%). Sono in netto rialzo le tre big tedesche dell’Auto: Volkswagen +3,1%, Daimler +1,9% e Bmw +1,2%. A Milano Fiat Chrysler sale dello 0,7%. 

A favorire la ripresa di Piazza Affari contribuisce la spinta di Mediaset: +5,4%, a quota 4,5629 euro, dopo aver toccato un massimo a 4,6440 sull’onda dei rumors di La letter de l’Expansion sui possibili obiettivi di Vivendi. Il futuro socio di riferimento di Telecom Italia (-2,04%), forte di una liquidità di 11 miliardi di euro, oltre a studiare l’acquisto di una quota di EuropaCorp, fondata dal regista Luc Besson, avrebbe nel mirino l’acquisto delle tv del gruppo Berlusconi. Altra indiscrezione segnala la possibile vendita di Premium a Sky Italia.

Note confortanti arrivano intanto dall’assemblea di Intesa (+0,9%), passata in terreno positivo dopo un avvio lento: “Vedo un 12015 positivo”, ha detto l’ad Carlo Messina. Avanzano anche Unicredit (+0,5%), Pop.Milano (+0,4%) e Mediobanca (+1%). Arretra invece Ubi (-1,2%) dopo l’assemblea di sabato.

Fra le assicurazioni è da notare il risveglio di Generali (+1,4%). UnipolSai -0,3%.

Arretra Enel (-1,2%), in difficoltà nella vendita delle sue attività in Slovacchia a causa dell’opposizione del governo locale. 

Scivolone di Ferragamo (-2,3%), vittima del downgrade di Equita che ha tagliato la raccomandazione a hold da buy.

Commenta