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Borsa: Madrid limita i danni, Milano al top, in orbita le small caps

La tensione in Spagna non sembra preoccupare le altre piazze europee, tutte positive. A Piazza Affari cede Ferragamo e avanza Yoox, si rafforza Exor, cresce Banco Bpm – I contratti con Alibaba e Amazon spingono Giglio e Centrale del Latte – Poco mosso il cambio euro-dollaro, petrolio in calo

Poco mossi in mattinata i mercati europei in assenza di Francoforte, oggi chiusa per festività. E’ in corso a Barcellona lo sciopero generale di protesta dopo gli interventi della polizia al seggi di domenica scorsa. Si allenta però la tensione sulla piazza finanziaria: la Borsa di Madrid -0,92% è in recupero dai minimi dell’apertura.

I mercati stazionano ad un passo dai massimi assoluti segnati alla vigilia. Milano arretra dello 0,17%, indice Ftse Mib a quota 22,772. In lieve guadagno Parigi +0,21%. Londra +0.68%. Bae Systems lascia sul terreno il 2%.

Poco mosso il cambio euro dollaro, a 1,174. Ieri sera è sceso sotto 1,17 per la prima volta da metà agosto.

Leggero rialzo dei rendimenti: Bund tedesco a 0,47% da 0,45%. Btp 10 anni 2,16%. Il differenziale fra i tassi dei decennali di riferimento italiani e spagnoli appare stabile a 54 punti base.

Brent intorno ai prezzi di chiusura di ieri a 56,11 dollari (-2,5%). Eni +0,29%, Saipem -0,33%. Saras -0,98%: Equita ha alzato le stime per fine esercizio. A fronte di un utile pari a 202 milioni, a cedola è attesa a 12 centesimi. 

Positivi i segnali macro per l’economia italiana. Le aspettative di crescita dell’economia italiana per i prossimi mesi confermano un aumento del Pil all‘1,5% per l‘intero 2017. Lo ha detto il presidente dell‘Istat, Giorgio Alleva, nel corso dell‘audizione in Senato sulla nota di aggiornamento al Def. La ripresa è inoltre sostenuta dalla domanda di investimenti in macchine e attrezzature, attesa crescere “a un ritmo superiore a quello osservato nel secondo trimestre dell‘anno”.

Nel primo semestre 2017, annuncia l’Istat, l‘indebitamento netto in rapporto al Pil delle amministrazioni pubbliche è stato pari al 2,4% dal 2,6% del corrispondente semestre 2016. Il governo punta a chiudere l’anno con un rapporto del 2,1%.

I movimenti più evidenti sul listino milanese sono dettati dai cambiamenti di giudizio dei broker.
 
Ferragamo cede il 2,96%. Exane ha tagliato la raccomandazione a Neutral, target price a 24 euro, dal precedente 24,3 euro.
Tod’s -2,99%. Kepler Cheuvreux taglia la raccomandazione a Reduce, target price 44 euro.
 
Avanza invece Yoox Net a Porter +1,36%. Jefferies ha alzato il target price a 40 euro, giudizio Buy confermato.
Moncler +0,16%: Goldman Sachs ha rafforzato il giudizio Buy ritoccando il target a 25,90 euro da 25,60 euro. 
 
In lieve calo Fiat Chrysler -0,33% dopo i dati sulle immatricolazioni di settembre.
Piatta Prysmian, a 29,08 euro: la società ha concluso il programma di acquisto di azioni proprie. Secondo Banca Akros, potrebbe gareggiare per l’acquisto in Usa di General Cable.
 
Tra i titoli spagnoli, Sabadell e Caixa scendono rispettivamente dell’1,48 e dello 0,35%, dopo essere state colpite ieri da una pioggia di vendite nella peggiore crisi costituzionale che la Spagna ricordi negli ultimi decenni.

I due istituti bancari hanno un‘esposizione notevole nel settore privato della ricca Catalogna, mentre Santander +1% e Unicaja +1,68% sono poco presenti.

Mattinata piatta per le banche italiane. Ubi Banca cede lo 0,07%, piatta dopo il balzo di ieri +4% grazie alla promozione di Société Générale. Bper Banca -0,3%, Intesa Sanpaolo +0,2%, Unicredit -0,39%, Banco Bpm +1,3%. 
 
Numerosi i movimenti tra le medium/small caps: Reply -8,25%. La società controllante ha venduto il 7,7% del capitale a 190 euro per azione, dopo la cessione lampo resta con il 47%.

Isagro +0,27%, allunga il +13% di ieri. Giglio +7,40%, ha annunciato importanti accordi commerciali con Amazon.

Centrale del Latte +10,58%, ieri +6,5%.
Il gruppo ha siglato una partnership strategica con Alibaba, la società cinese tra i mondiali nel commercio online, per la commercializzazione di latte intero a lunga conservazione sul mercato cinese. I consumatori cinesi avranno la possibilità di acquistare direttamente il latte a lunga conservazione (latte UHT con shelf life di 300 giorni), 100% italiano, a marchio Mukki.

Trevi 
-1,11%, non riesce a reagire al -17% di ieri. La società delle perforazioni ieri ha avvertito che sarà costretta a ristrutturare il debito.

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