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Borsa in stand-by per il rating di Fitch sull’Italia

A mercati chiusi l’agenzia americana Fitch comunicherà il rating dell’Italia sulla sostenibilità del suo debito, un segnale con effetti sulla Borsa e soprattutto sui rendimenti dei titoli di Stato e sulla spesa per interessi – Oggi Piazza Affari ha chiuso poco sopra la parità grazie al balzo di Tim e ai recuperi di Juventus e Prysmian – Bene anche Italgas.

Borsa in stand-by per il rating di Fitch sull’Italia

Recupera le briciole Piazza Affari nell’ultima seduta della settimana (+0,26% a 20.262 punti), tenuta a galla da due titoli che ieri avevano fatto male, per motivi diversi: all’indomani del Cda, oggi l’Ad di Tim Luigi Gubitosi ha presentato alla stampa il nuovo piano industriale, il titolo è stato tra i migliori del Ftse Mib (+1,6%), così come la Juventus, che rimbalza (+2,1%) dopo aver perso oltre l’11% in seguito alla sconfitta in Champions. Bene anche alcuni industriali tra cui Prysmian, che ieri aveva perso oltre il 9% e che oggi è in vetta al Ftse Mib con quasi il +3%, e Italgas che segna +1,3% dopo i conti in crescita e il forte aumento del dividendo. Per il resto invece preoccupa la possibile scure in arrivo da Fitch sul debito pubblico italiano: l’agenzia di rating, che attualmente attribuisce all’Italia un BBB con outlook negativo, probabilmente rivedrà al ribasso il suo giudizio, alla luce dei recenti dati negativi sull’economia italiana e della manovra che non ha convinto né l’Europa né i mercati. Una delle ipotesi è quella del taglio di un notch con outlook stabile, come deciso da Moody’s a ottobre.

Continua nell’attesa il momento così così delle banche, con Unicredit che ieri era stata la peggiore del comparto e che oggi risale solo timidamente +0,2% Intesa Sanpaolo +0,1%, Banco Bpm -1%, Ubi Banca -0,26%. Il titolo Carige è ancora sospeso, ma oggi è arrivata la notizia che Sga e Credito Fondiario Fonspa hanno formalizzato le offerte per un portafoglio di crediti deteriorati di Carige. Secondo le indiscrezioni si parla di un portafoglio da 1,7 miliardi di euro. Mercoledì 27 febbraio è prevista la presentazione del nuovo piano industriale. Tornando a Tim, ad entusiasmare gli investitori non sono di certo stati i conti del 2018, chiusi in perdita e con ricavi in calo del 5%, ma la nuova strategia di Gubitosi in particolare sulla rete. L’Ad ha sparigliato le carte: da un lato tratta con Open Fiber sulla fibra ottica, dall’altro ha improvvisamente chiuso l’accordo con Vodafone per condividere l’infrastruttura 5G, con un progetto che coinvolge anche le torri Inwit.

Gli altri listini europei sono timidamente in verde anche loro, con rialzi dello stesso ordine di grandezza di Piazza Affari. La Borsa americana apre pure essa in positivo. Risale un po’ lo spread Btp-Bund, che ieri aveva chiuso appena sotto quota 270, e oggi segna 275. Si apprezza impercettibilmente l’euro sul dollaro, con il cambio praticamente stabile a 1.13398. Petrolio in chiaroscuro: stabile il Brent a 67 dollari al barile, in ripresa la qualità Wti a 57,3 dollari al barile. L’oro ritorna sopra i 1.330 dollari all’oncia.

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